Nel 2009 ricorre il duecentesimo anniversario della morte di Joseph Haydn (1732-1809). L’anno si aprirà con l’inaugurazione della Casa di Haydn che è stata completamente ristrutturata. Sono inoltre previsti lungo tutto l’arco dell’anno numerosi concerti e mostre. Un primo momento culminante dell’Anno di Haydn sarà dato dall’inaugurazione prevista per il 29.1.2009 della nuova Casa di Haydn, che è stata completamente riallestita. Joseph Haydn acquistò nel 1793 questa casetta in periferia, il cui indirizzo era Kleine Steingasse 73 (oggi: Haydngasse 19), la fece ristrutturare ed ampliare, e compose qui la maggior parte delle sue opere del tardo periodo, tra cui gli oratori “La Creazione” e “Le stagioni”. In occasione di una festa di tre giornate in onore del compositore, che si svolgerà intorno al 200esimo anniversario della sua morte (31.5.2009), si intende presentare anche il giardino ricostruito secondo il modello originale.
Naturalmente il 2008 vedrà tutto un fiorire di manifestazioni ed eventi dedicati ad Haydn: uno dei teatri dell’opera di Vienna, la Kammeroper, presenterà a partire dal 21 febbraio una delle prime opere liriche del musicista, “Le pescatrici” che Haydn compose, ispirandosi ad un canovaccio scritto da Carlo Goldoni. Al Musikverein avranno luogo nei primi sei mesi del 2009 ben 45 concerti dedicati ad Haydn interpretati dalle più celebri orchestre, tra cui la Academy of St. Martin in the Fields, i Sinfonici di Vienna o il Concentus Musicus Wien. Anche il Konzerthaus ha in programma svariate opere di Haydn, dagli oratori ai concerti sinfonici, all’inizio di giugno in occasione di quattro serate si potranno ad esempio ascoltare tutte le sinfonie di Londra.

Gli ammiratori di Haydn non devono lasciarsi sfuggire una visita alla Casa della Musica. Al terzo piano del museo viennese del suono è stata dedicata al compositore una grande sala. Nel cortile interno della Casa della Musica sarà allestita dal 1° aprile al 1° ottobre 2009 una rassegna straordinaria dal titolo “Eine Haydn-Arbeit” che propone una panoramica del ricco e vario operato artistico del musicista e della sua capacità di lavorare instancabilmente. L’ingresso è gratuito.