apt-nap-logo1GESAC, società di gestione dell’aeroporto di Napoli, in conseguenza della grave crisi del trasporto aereo, apre la procedura di mobilità per 42 lavoratori e annuncia l’apertura del tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali. La grave crisi del trasporto aereo sta avendo forti e preoccupanti ripercussioni sull’aeroporto di Napoli. Lo scenario si è ulteriormente aggravato visto che alla crisi dell’intero comparto, che investe tutti gli aeroporti italiani, si va a sommare la congiuntura economica sfavorevole dovuta alla profonda recessione e crisi economica nazionale e internazionale.

Il traffico passeggeri dell’aeroporto di Napoli non ha registrato una simile battuta d’arresto nemmeno nel 2001 con la crisi delle Twin Towers. Il mese di gennaio ha registrato un calo del 20% in continuità con il trend negativo che si è registrato anche negli ultimi sette mesi.

La situazione è inoltre resa ancora più difficile a causa del mancato riconoscimento a GESAC dell’adeguamento delle tariffe aeroportuali, tra le più basse d’Italia e d’Europa, di cui si attende l’approvazione  – con la sottoscrizione da parte di ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e dei Ministeri di Trasporti e della Economia – del Contratto di Programma.

L’attuale crisi, di natura strutturale, ha indotto la società di gestione ad attivare una necessaria ed improrogabile rivisitazione complessiva della propria struttura organizzativa e ad avviare la procedura di mobilità per 42 persone.

Contestualmente alla procedura di mobilità, GESAC apre il tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali, così come è avvenuto in altri aeroporti italiani e previsto dalla Legge 223/91, per cercare con i rappresentanti sindacali tutte le possibili mediazioni e soluzioni per accedere agli ammortizzatori sociali disponibili.