Il World Economic Forum ha presentato a Ginevra il Travel & Tourism Competitiveness Report 2009. Il TTCR analizza ciascun Paese dal punto di vista della competitività turistica. Una valutazione di particolare rilievo in un momento tanto delicato per l’economia globale: nonostante la crisi, infatti, il turismo rimane un elemento di imprescindibile importanza per l’economia del pianeta, essendo responsabile di una buona fetta del PIL dei Paesi, generando numerosi posti di lavoro e offrendo valide opportunità di sviluppo e crescita in ogni Paese.
Le 14 variabili utilizzate dal World Economic Forum per l’analisi della competitività turistica spaziano dalla sostenibilità ambientale alle risorse naturali e culturali della destinazione, dalle condizioni d’igiene alle infrastrutture.
I risultati del TTCR 2009 evidenziano che la competitività turistica dell’America Latina è migliorata nell’ultimo anno e che i punti cardine su cui il Continente deve continuare a investire sono la sicurezza e il turismo sostenibile.
Il Brasile, in particolare, si è classificato 45° nella lista dei 133 Paesi analizzati dallo studio – con un balzo di quattro posizioni in avanti rispetto al 49° posto del 2008 – e spicca al secondo posto tra i Paesi dell‘America Latina.
La ricerca evidenzia che il Brasile è caratterizzato dalla maggiore diversità e ricchezza ambientale del mondo e da una grandissima attenzione al turismo sostenibile.
Il Brasile è infatti nominato 2° tra i Paesi di tutto il mondo per la sua ricchezza naturale e 14° per la ricchezza culturale, grazie ai numerosissimi siti considerati Patrimonio dell’Umanità, all’ampia porzione di territorio protetto e alla fauna più varia dell’intero pianeta. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il Brasile si piazza 33° su scala mondiale.
In America Latina, il Paese che registra il migliore collocamento nella classifica mondiale è Costa Rica (42°), mentre gli altri grandi Paesi del Continente si posizionano dietro il Brasile: il Messico – storicamente in posizione privilegiata rispetto al Brasile – è 51°, il Cile 57°, l’Argentina 65° e il Venezuela 107°.
“Un aspetto su cui continuare a lavorare è senza dubbio una sempre maggiore coscienza ambientale. È il fattore che ricopre attualmente la massima importanza – spiega la studiosa Jennifer Blanke, co-autrice della ricerca insieme a Thea Chiesa – Non dimentichiamoci però che tutti i Paesi di questa regione hanno di fatto registrato una crescita e raggiunto un migliore posizionamento in classifica”.
Il turismo in Brasile – andamento del mercato
Mentre alcuni mercati dell’economia globale registrano bilanci in negativo risentendo della crisi finanziaria internazionale, il turismo brasiliano prevede invece una crescita del 20% in gennaio e febbraio 2009 rispetto al primo bimestre del 2008.
Gli hotel di San Paolo, ad esempio, che normalmente vedono un calo della domanda in questo periodo, registrano invece una crescita pari al 5%. A Rio de Janeiro, l’occupazione alberghiera ha toccato quota 95% durante il Carnevale (dati dell’Associazione Brasiliana Industria Alberghiera – ABIH). Nemmeno la diminuzione del flusso dei turisti stranieri, fisiologica in questo momento dell’anno, ha ridotto il numero delle visite: la “Cidade Maravilhosa” ha accolto infatti 2,55 milioni di turisti nel periodo analizzato, ben 50 mila in più dell’anno scorso.
Nello Stato del Pernambuco (Regione del Nordest), gli 800 mila turisti giunti in occasione del Carnevale hanno occupato il 100% della rete alberghiera, generando redditi per 300 milioni di Reais. Molte altre note destinazioni turistiche brasiliane hanno visto una crescita durante il Carnevale: l’occupazione alberghiera a Bahia è cresciuta del 5%, nel Ceará invece del 4% rispetto al Carnevale passato, giungendo all’86%. Santa Catarina si è mantenuta sull’85% registrato nel medesimo periodo del 2008.
Secondo l’Associazione Brasiliana Agenti di Viaggio (ABAV), gli operatori di turismo hanno registrato un incremento del 15% nelle vendite di pacchetti turistici, rispetto a gennaio e febbraio 2008.
Sono dati che confermano i trend di crescita del turismo brasiliano, sempre meglio strutturato, sia per quanto riguarda l’ambito nazionale che quello internazionale.
Il turismo in Brasile – dati
Nel 2007 dal turismo ha generato il 2,6% del PIL brasiliano e un reddito di 39 miliardi di Reais. Di questi, l’85% (33 miliardi) è derivato dal turismo nazionale mentre il 15% da quello internazionale – dato che ha elevato il settore al 4° posto nella lista di servizi di esportazione del Paese.
Nel settore dei servizi, il turismo continua a occupare la prima posizione della bilancia commerciale brasiliana. Mentre nel 2007 il PIL del Brasile è cresciuto del 5,7% (giungendo a 2,6 trilioni di Reais), il turismo è cresciuto del 10% nel medesimo periodo.
Nel 2008 oltre 5 milioni di stranieri hanno visitato il Brasile – in maggioranza provenienti dall’Argentina, seguita dagli Stati Uniti, il Portogallo, l’Italia e il Cile. In totale, i turisti hanno lasciato in Brasile 5,78 miliardi di Dollari – il 16,8% in più rispetto al 2007 (il cui dato era 484 milioni di Dollari). Questo valore ha rappresentato un record assoluto su tutta la serie storica misurata dalla Banca Centrale.
Il turismo in Brasile – investimenti
Nel 2008, gli investimenti del Ministero del Turismo Brasiliano sulle infrastrutture si sono attestati su 1,7 miliardi di Reais. Le risorse sono state impiegate per il miglioramento della rete stradale, costruzione di aeroporti regionali e centri per eventi, segnaletica turistica, urbanizzazione di periferie e opere di restauro sui beni culturali.
Per quest’anno, gli investimenti sulle infrastrutture saranno potenziati grazie alle risorse provenienti dal cosiddetto “Prodetur Nacional”, ovvero una linea di credito stanziata dalla Banca Mondiale per 1 miliardo di Dollari, con 400 milioni di Dollari di contropartita stanziati dal Ministero del Turismo Brasiliano. Dodici Stati Brasiliani e una capitale, Goiânia, hanno già visto i propri progetti approvati dalla Commissione per i Finanziamenti Esterni (Cofiex) del Governo Brasiliano (Ministério do Planejamento), per un totale di 746 milioni di Dollari.
In gennaio 2009 è stato siglato un accordo per 13,9 milioni di Reais con la Fondazione Roberto Marinho per la formazione di 80 mila persone che lavorano a diretto contatto con i turisti: l’iniziativa si inserisce nelle attività in preparazione dei Mondiali del 2014.
In collaborazione con il Governo Federale saranno inoltre investiti 20 milioni di Reais nel 2009 per formare e inserire nuovi professionisti nel settore del turismo selezionati tra i beneficiari del Programma “Bolsa Família” (creato dal Governo per assistere le famiglie meno abbienti). Le risorse sono del Fondo di Sostegno al Lavoratore e finanzieranno la prima tappa del Piano Settoriale di Qualificazione (Plano Setorial de Qualificação) per il turismo. Gli obiettivi di questa fase sono di formare 26.475 persone e di inserirne 7.943 nel mercato del lavoro.