Il Consiglio d’Amministrazione di Aeroporti di Roma SpA, presieduto da Fabrizio Palenzona, ha approvato oggi il progetto di bilancio della società Aeroporti di Roma SpA e il bilancio consolidato del Gruppo ADR. Il Consiglio ha stabilito inoltre di convocare l’Assemblea degli Azionisti, per la definitiva approvazione del progetto di bilancio, in prima convocazione il 15 aprile 2009, alle ore 10,30, presso l’Hotel Hilton Rome Airport, e in seconda convocazione il 16 aprile 2009, stessa ora e luogo.
L’andamento del traffico sul sistema aeroportuale romano è stato nel complesso positivo con un aumento rispetto all’esercizio precedente del 4,4%. Ma occorre sottolineare che il volume complessivo dei passeggeri, che ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 40 milioni, ha invertito con decisione, nel corso del secondo semestre, l’andamento tendenziale, facendo segnare una flessione crescente che ha raggiunto nel mese di dicembre la punta massima del -6,1% rispetto al 2007.
I ricavi del Gruppo ammontano complessivamente a 570,1 milioni di euro, in crescita del 2,4% per l’effetto combinato derivante dalla contrazione dei ricavi del comparto aviation (-0,6%) – che scontano anche l’uscita dal perimetro del business Cargo ceduto a fine 2007 – e dall’incremento dei ricavi delle altre attività (commerciali ed immobiliari) del 5,8%, conseguito nonostante la perdurante debolezza delle valute tradizionalmente legate all’andamento della spesa per passeggero.
La forte e rapida dinamica dei costi operativi, innescata da fattori esogeni dello scenario economico internazionale, non ultimi quelli delle fonti energetiche, e a fronte di una invarianza sul fronte dei ricavi dovuta alla situazione di stallo del sistema tariffario aeroportuale fermo dal 2001, hanno determinato una contrazione del margine operativo lordo, pari a 249,6 milioni di euro, con una flessione del 2,6% rispetto al 2007.
Sul risultato operativo, attestatosi a 96,3 milioni di euro (-33,3% rispetto al 2007), hanno pesato, oltre a maggiori ammortamenti per 6,8 milioni di euro, i rilevanti effetti sul conto economico determinati dalla procedura straordinaria che ha coinvolto le società del Gruppo Alitalia. L’entità dei crediti congelati a seguito dell’Amministrazione Straordinaria ha determinato un impatto a conto economico superiore ai 40 milioni di euro.
Il programma di rilancio degli investimenti già innescato nel 2007 è proseguito anche nel corso del 2008. Il Gruppo ha infatti realizzato investimenti per 111,7 milioni di euro, con un incremento del 30,7% rispetto all’esercizio precedente. Tuttavia il perdurante andamento congiunturale negativo, già evidenziatosi nella parte finale dell’anno, e la sostanziale difficoltà ad innescare un spinta virtuosa sui ricavi aviation in assenza di una dinamica tariffaria positiva per il Gruppo, potrebbero non consentire, nel prossimo futuro, il mantenimento di volumi di investimenti così rilevante.
Infatti, proprio con riguardo alla gestione finanziaria, si sottolinea che gli oneri finanziari netti si sono incrementati, rispetto al 2007, di 3,1 milioni di euro in conseguenza della crescita media dei tassi d’interesse rispetto all’esercizio precedente e nonostante l’indebitamento finanziario netto, pari a 1.321,9 milioni di euro, abbia registrato una lieve flessione (-0,5 milioni di euro) rispetto alla fine del 2007. L’effetto combinato della crisi economica e della crisi Alitalia, emersa anch’essa con maggior evidenza nella seconda parte dell’anno e con inevitabili trascinamenti anche nel periodo successivo, determinerebbero, qualora fossero mantenuti in futuro gli elevati volumi di investimenti sostenuti nel 2008, una crescente tensione finanziaria che si tradurrebbe, in breve tempo, nella loro insostenibilità.
Al netto della componente straordinaria e delle imposte, il Gruppo ADR chiude così l’esercizio 2008 con una perdita di 8,3 milioni di euro rispetto all’utile netto di 17,9 milioni di euro registrato nell’anno precedente.
Il bilancio civilistico della Capogruppo ADR SpA, connotato dalle medesime dinamiche che hanno caratterizzato l’andamento dei risultati del Gruppo, chiude il 2008 con una perdita di 7,0 milioni di euro e con un indebitamento netto pari a 1.329,6 milioni di euro, più elevato, rispetto alla fine del 2007, di 5,3 milioni di euro.
In ordine alla copertura della perdita d’esercizio, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di riportarla a nuovo.
Il Consiglio d’Amministrazione, nel prendere atto delle dimissioni dei consiglieri dott. Gianni Mion e ing. Giovanni Castellucci, ha cooptato l’ing. Stefano Cao, l’ing. Marco Troncone e l’ing. Valerio Bellamoli.