In questi ultimi tempi, continuano a scriverci lettori – soprattutto agenti di viaggio – che rispondono ai comunicati pubblicati su Travelling Interline, denunciando comportamenti poco professionali di alcuni T.O.. In alcuni casi ci inviano anche documentazioni che, in realtà, non dovrebbero essere inviati alla nostra redazione, ma a chi dovrebbe controllare affinché certe operazioni di acquisti e di vendita di grandi aziende turistiche siano chiare ed esenti da ombre. Noi non possiamo pubblicare denunce personali oppure notizie del tipo che un tale operatore non ha pagato i propri animatori per tutta l’estate. Non spetta a noi fare queste denunce. Prima di tutto perché non ne abbiamo l’autorità, poi perché non possiamo sostituirci a chi rappresenta i dipendenti.

Mesi fa ci è arrivata in redazione una grossa busta contenente documenti che riguardavano la vendita di una grossa azienda. L’autore dell’invio era anonimo, però chiedeva che il settore fosse messo a conoscenza di certi fatti.

Chiaramente non abbiamo pubblicato il contenuto dei documenti perché, lo ripeto, ci sono le autorità preposte per fare luce su fatti che sembrano poco chiari.

Vi invitiamo, pertanto, a scrivere ciò che volete di turismo, ma nel rispetto delle parti e, soprattutto senza pretendere che la nostra testata diventi una cassa di risonanza per ogni problema che investe il singolo individuo.

Liliana Comandè