Se quando decidi di viaggiare il rispetto per l’ambiente è un aspetto importante, in Danimarca troverai un’ampia scelta di soluzioni adatte a te. Le proposte per un viaggio verde si trovano sia in città sia in provincia, dalla vasta scelta delle strutture alberghiere sostenibili, ai numerosi ristoranti biologici a esperienze per il viaggiatore con coscienza ambientale.
Trasporto verde
Viaggiando in Danimarca è possibile dare il proprio piccolo contributo per aiutare l’ambiente. Se si arriva in aereo, consigliamo di controllare le compagnie aeree che propongono politiche ambientali e compensazioni CO2. Inoltre l’aeroporto di Copenaghen è tra gli hub internazionali più attenti alle politiche ambientali di cui si occupa da decenni.
Ora i piani prevedono di arrivare a ridurre le emissioni di CO2 del 21% e l’utilizzo di energia almeno del 10% entro il 2012. Viaggiare in treno è una comoda alternativa e l’emissione di anidride carbonica per passeggero diminuisce notevolmente. In Danimarca le ferrovie statali DSB seguono svariate politiche ambientali e, inoltre, i collegamenti sono comodi, veloci e puntuali e raggiungono sia le città sia i piccoli villaggi. Un’altra soluzione è fare come i danesi, ovvero saltare in sella alla bicicletta. A Copenaghen e Århus si trovano le City Bike gratuite, appena premiate come miglior mezzo di trasporto eco-sostenibile al World Travel Market di Londra. Al contrario di molte altre città, Copenaghen è un posto sicuro per girare in bicicletta con i suoi oltre 300 km di piste ciclabili. Fuori dalle città è possibile trovare le due ruote nei numerosi noleggi di biciclette presenti in tutto il paese.
Soggiorno verde
Nella scelta del luogo di pernottamento cercate le varie certificazioni eco-sostenibili come “Den Grønne Nøgle”(la chiave verde), “Svanen”(il cigno) o “Blomsten”(il fiore). Questi simboli indicano che la struttura si impegna a minimizzare l’impatto sull’ambiente.
La catena alberghiera Scandic da oltre quindici anni applica, spontaneamente, politiche aziendali per migliorare le condizioni ambientali e gli impiegati vengono educati sul tema della sostenibilità. Ad esempio utilizza materiali naturali in speciali camere “sostenibili” dove viene anche effettuata la raccolta differenziata dei rifiuti, i ristoranti servono alimenti biologici e il calore della cucina viene riciclato per scaldare altre parti dell’albergo. Gli impiegati
La catena Brøchner è invece scesa in prima linea nella lotta al clima diventando la prima catena alberghiera “CO2-neutral” del mondo, con iniziative che compensano le emissioni prodotte dal viaggiatore.
Se siete invece alla ricerca di un concetto più “bio” allora gli alberghi Guldsmeden a Copenaghen e Århus fanno al caso vostro. Il concetto biologico si applica sia allo SPA sia al cibo servito, in modo da essere biologici sia fuori sia dentro. Inoltre, la catena produce i propri prodotti di cura personale biologici, quali shampoo, body lotion e sapone che si trovano nelle stanze.
Fuori dalle città è poi possibile fare una vacanza sana come ai vecchi tempi soggiornando in Bed&Breakfast o in fattorie biologiche.
Mangiare Bio
La Danimarca ha una lunga tradizione nella produzione di prodotti biologici e in certi casi biodinamici. Molti agricoltori, aziende, gruppi ambientali e consumatori critici sostengono la denominazione ambientale del governo “Ø”, che promuove il controllo, la ricerca e l’educazione nel campo dell’ecologia. Il paese offre un’ampia scelta di ristoranti biologici e biodinamici.
KarriereFOOD ha aperto questo febbraio nella zona dei macelli, la cosiddetta meat packing district. La loro ricetta è l’ecologia e la sostenibilità. Semplicità, onestà e taglio netto sono le parole chiave in un concetto basato sulla comprensione e il rispetto per il produttore. Il martedì la cucina è chiusa e loro ne approfittano per visitare una fattoria biodinamica a sud di Copenhagen dove accrescono e raccolgono idee per il menu.
Sempre nella stessa zona, nello stesso mese, ha aperto un ristorante con 200 coperti, chiamato Bio Mio. Appena entrate nel ristorante vi viene portato un menu. Potete ordinare direttamente allo chef che è situato al centro della stanza, in una cucina aperta, dove potete guardarlo mentre prepara i vostri piatti. La sensibilizzazione ecologica della cucina si diffonde in tutto il ristorante. Falegnameria ecologicamente certificata, sapone senza paraben nei bagni, cottura a induzione e chiaramente, come il proprietario Karsten Hoydal afferma, una politica ecologica per il gas e l’elettricità.
Soupanatural, nell’area di Nørrebro è un piccolo caffè che serve ogni cosa, dal porridge di mattina alla cena e ad ogni tipo di bevanda sia da consumare in situ sia da asporto. Tutti i cibi e le bevande sono biologiche e servite in materiali compatibili con l’ambiente e biodegradabili. Nel 2008 è stato insignito del titolo del locale “più coscienzioso in città”.
BioM, l’unico (finora) ristorante biologico danese certificato, è un piccolo locale nel quartiere di Østerbro. Il cibo, le bevande e perfino i dipinti sui muri sono rigorosamente biologici. Gli ideatori di BioM iniziarono il posto ponendosi la semplice domanda: “Perché mangiare cibo fatto con ingredienti pieni di pesticidi quando si va al ristorante, mentre per noi acquistiamo prodotti bio?” La risposta dei 3 proprietari, Brian Johansen, Heinz Lodahl e Søren Hansen, è un ristorante di qualità con prezzi moderati.
Geranium all’interno di Kongens Have, il “giardino del Re”, è gestito da due dei migliori chef danesi, Rasmus Kofoed e Søren Ledet. Il team usa prodotti biologici e ingredienti biodinamici, compresi i vini che provengono da ogni parte del globo.
Sul pittoresco canale Nyhavn troviamo i pionieri del movimento del biologico. Il ristorante Cap Horn ha un’atmosfera e una storia particolare, è stato uno dei primi ristoranti con una filosofia bio. Tutti prodotti base, come le uova, il latte e il burro sono interamente biologici e tutto il resto lo è il più possibile. Vini, soft drink e birra sono biologici e lo stesso vale per il caffè.
Meyers Deli ed Emmerys è il meglio che si possa trovare per quanto riguarda la gastronomia. Non pretendono di essere al 100% biologici, ma tutto quello che propongono (sandwich, bevande, ecc.) è di altissima qualità, e la maggior parte degli ingredienti è bio. I due ristoranti Meyers Deli hanno sia il servizio di ristorazione interna sia l’opzione take-away. Emmerys, con i suoi 21 negozi dislocati principalmente a Copenaghen e dintorni e ad Århus, offre prodotti di forneria biologici di alta qualità.
Guardando altri caffè e take-away troviamo il Caffè Chill Out a Frederiksberg. Qui la maggioranza degli alimenti e delle bevande è bio e la specialità della casa, la torta al cioccolato, non contiene zuccheri e grassi. Nello stesso edificio si trova un fitness center, per bruciare le eventuali calorie in eccesso. È possibile richiedere un frullato vitaminico a base di frutta bio e/o tè verde.
Anche nelle città della provincia, come ad esempio Århus e Aalborg, è possibile trovare interessanti ristoranti e bar biologici, come Gyngen e Kaffé Fair.
Spesa verde
La Danimarca è tra i primi posti quando si parla dell’acquisto di alimenti biologici per consumatore medio. Dal 2004 la vendita di prodotti biologici è salito del 80%, producendo un fatturato di quasi €600 mio. I prodotti bio si trovano cercando l’etichetta “Ø” del governo, quelli bio-dinamici hanno invece l’etichetta “Demeter”.
Le catene di supermercati, come Kvickly, Brugsen e Netto hanno una buona offerta di prodotti biologici e nel 2007 il 30% del fatturato della catena Irma derivava dalla vendita di prodotti “verdi”. Si trovano poi anche supermercati che vendono esclusivamente prodotti biologici, come Egefeld con sede in varie città del paese. Pane e torte bio appena sfornate si trovano in molte panetterie della Danimarca, come ad esempio da Emmerys e Rhein Van Hauen.
Se si preferisce comprare dal produttore basta visitare una delle oltre 100 fattorie che vendono i loro prodotti bio direttamente al consumatore. Una di queste è Krogerup Avlsgaard a nord di Humlebæk, a circa 35 km da Copenaghen. La fattoria è proprietà del ministero per l’ambiente danese, e amministrata da Aarstiderne.
L’anno scorso ha aperto un centro gastronomico all’interno dei Giardini di Tivoli, il Nimb. Un enorme palazzo che offre latte fresco e biologico proveniente dalla Selandia, oltre a prodotti da forno. Ci sono anche una produzione artigianale di cioccolato e uno spaccio, un ristorante gourmet, una brasserie e 12 stanze adibite a lussuosissimo hotel. Il progetto non è ecologico al 100%, ma rispetta severi criteri di qualità e tutela ambientale.
Per chi cerca qualcosa di più sostanzioso, basta trovare uno dei tanti macellai che vendono gustose carni biologiche da accompagnare magari con succose verdure fresche acquistate nei mercati biologici presenti in molte piazze del paese.
Luoghi verdi
Molte città e paesi danesi hanno fatto, e continuano a fare un particolare sforzo per la salvaguardia dell’ambiente. Per saperne di più su queste iniziative è possibile contattare l’ufficio locale di Agenda 21.
Una regione che si distingue nell’area ambientale è l’isola di Samsø nel cuore della Danimarca. Sull’isola, autosufficiente in energia rinnovabile, si trovano impianti di riscaldamento alimentati a paglia e trucioli, parchi eolici e impianti di pannelli solari. L’isola è totalmente autosufficiente per quanto riguarda l’energia prodotta dalle pale eoliche mentre è quasi a quota 70% in termini di produzione termica.
Anche il paese di Thisted nel nord dello Jutland è un pioniere nel campo dell’energia rinnovabile. Il comune è autosufficiente in energia elettrica prodotta dagli impianti eolici e copre l’85% della richiesta di riscaldamento. A Thisted si trovano tra l’altro il primo impianto geo-termico e il parco nazionale di Thy, il primo in Danimarca.
Un’altra isola che vale una visita è Lolland. Già più che autosufficiente nella fornitura di energia rinnovabile, l’area di Lolland si impegna costantemente per diventare il centro di esempio mondiale per quanto concerne le fonti di energia alternativa. Sulla costa davanti a Nysted si può ammirare il più grande parco eolico offshore al mondo ed è possibile visitare l’unico centro di sperimentazione di energia idrogena nella Comunità Europea. Presto anche l’energia solare, l’energia prodotta dalle onde marine e l’energia geotermica diventeranno attrazioni aperte al pubblico.
Sparse in tutto il paese si trovano poi molte piccole società ecologiche, dove gli abitanti vi racconteranno di persona delle loro esperienze di costruzione e vita eco-sostenibile.
Sostenibilità attiva
Una scelta ovvia per una vacanza eco-friendly e sana in Danimarca potrebbe essere quella in sella alle due ruote…della bicicletta. Le distanze sono brevi e le collinette (non ci sono montagne!) sono più che affrontabili. Inoltre a vostra disposizione oltre 10.000 km di piste ciclabili con segnaletica, che rendono un giro in bici facile e sicuro.
Il mezzo ecosostenibile per eccellenza sono le nostre gambe e la Danimarca offre tante e variate opzioni per chi ama fare trekking. Questo anche grazie al fatto che contadini e proprietari di boschi rendono zone altrimenti chiuse al pubblico, accessibili a chi pratica questo sport. Una camminata particolarmente suggestiva è lungo la millenaria Hærvej (il sentiero dei soldati) attraverso lo Jutland.
Il mare che circonda la Danimarca si presta a molte attività ed è balneabile praticamente in tutti i punti della costa. Questo perché nonostante l’agricoltura intensificata e la presenza di molte industrie nel paese, si è riusciti a controllare e ridurre la fuoriuscita di acque contaminate, tanto che le aree balneabili danesi sono tra le più pulite d’Europa. Nel 2008, 216 spiagge danesi hanno ricevuto la “bandiera blu”, la certificazione dell’UE di acque pulite. Persino il porto di Copenaghen è così pulito da poterci fare un tuffo.
La Danimarca ha una lunghissima costa, dove i giri in kayak e in barca permettono di avvicinarsi alla flora e fauna marina. Negli oltre 75 porti nei quali sventola la bandiera blu, è poi tangibile lo sforzo comune per migliorare l’ambiente. Durante la stagione estiva è possibile partecipare a tutta una serie di attività “bandiera blu”, come la pesca, giochi e tour delle aree naturali.
Se si vuole giocare a golf nel rispetto dell’ambiente, il campo ecologico a Torup, nella Selandia, è il posto ideale. È il primo campo da golf ecologico in Danimarca, ma l’Unione Golfisti danesi ha sottoscritto un accordo per eliminare gradualmente l’utilizzo di pesticidi in tutti i campi del paese.
Esperienze verdi
C’è una grande varietà di esperienze verdi in Danimarca…di seguito solo qualche esempio:
- – Visita in una fattoria ecologica o di un produttore fruttifero biologico
- – Visita a un sito di costruzione eco-sostenibile, come ad esempio Stenløse nel sud della Selandia, dove si trova il più vasto raggruppamento di case a risparmio energetico. Oppure il paesino di Herfølge, per esplorare le tante case costruite secondo gli standard delle normative “Svanen” per quanto riguarda le costruzioni private. A Ringården, subito fuori da Århus, si possono vedere esempi concreti dell’impiego di materiali edilizi che evitano sprechi energetici, pannelli solari, illuminazione a LED e molto altro.
- – Se si vuole approfondire la propria conoscenza su energia rinnovabile, ecologia e cambiamenti climatici si possono visitare vari musei o mostre permanenti incentrate su questi particolari temi.
- – A Thy il Folkecenter per l’energia rinnovabile presenta mostre permanenti e non e offre consigli di esperti.
- – A Vejle, Økolariet è la struttura nella quale famiglie, scuole, aziende e turisti possono avventurarsi alla scoperta della natura, dell’energia e dell’ambiente .
- – A Copenaghen
- – si può visitare la Ecological Inspiration House
- – sperimentare al museo interattivo Experimentarium dove il 30 gennaio 2009 si inaugura una nuova mostra intitolata ENERGIA, 500m che partendo dall’utilizzo e produzione quotidiano di energia ne esaminano tutti gli aspetti, in una mostra interattiva che si rivolge a tutte le età.
- – fare un giro sulle giostre del parco del Tivoli, da anni impegnato nelle politiche ambientali e nel risparmio energetico e che dal 2010 funzionerà esclusivamente a energia eolica.
Eventi verdi
C’è poi anche un’ampia scelta di “eventi verdi” nelle diverse regioni della Danimarca:
- – Partecipate a uno dei cosiddetti “Organic Summer Evenings”, dove si raccolgono verdure ed erbe aromatiche che si preparano e cucinano poi in compagnia degli altri ospiti.
- – Siediti in prima fila a una delle sfilate eco-fashion o visita le fiere di moda ecologica a Copenaghen.
- – Improvvisatevi panettiere o mastro birraio nelle apposite classi di cucina a Fuglebjergaard a Helsinge, a nord della capitale.
- – Trovate risposte su come l’architettura moderna affronta la questione ambientale alla mostra Future has arrived. Architecture for a sustainable World in corso al museo d’arte moderna Louisiana dal 29 maggio al 27 settembre 2009
- – Se vi piace il rock e volete considerare l’ambiente potete andare al Roskilde Festival con la coscienza pulita. Infatti, il festival nel corso degli anni ha preso molti provvedimenti ambientali nell’organizzazione della tre giorni musicale più famosa del Nord. Nel 2009 l’attenzione a clima e sostenibilità sarà più che mai visibile.
- – Altro evento musicale e artistico a impatto zero il CO2PENHAGEN. Tante le soluzioni creative per creare energia alternativa, come ad esempio le biciclette ai lati del palco che funzioneranno da dinamo per alimentare i dj-set.
- – Nel dicembre 2009 Copenaghen ospiterà il Summit ONU sul clima, il COP15, un evento che porterà con sé un gran numero di mostre, concerti e iniziative in tutto il paese incentrati sui temi della sostenibilità e del clima. Tra questi la Danish Design Week, una nuova iniziativa organizzata dal Danish Design Center (DDC) con supporto statale. Scopo della manifestazione creare consapevolezza e riconoscimento a livello internazionale della primaria posizione della Danimarca, quando si parla della creazione di soluzioni moderne di design ed eco-sostenibili in svariati campi di applicazione, dagli impianti eolici all’arredamento, passando per pompe industriali e biciclette.
Link utili
Uffici del turismo: | |
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Vesterbrogade 4A – Copenaghen Tel: +45 70 222 442 Fax: +45 70 222 452 Archivio fotografico: http://www.copenhagenphotos.dk /gallery2.phtml
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