“Anche il ‘ponte’ del 1° maggio continua a mostrare segnali contrastanti, sui consumi turistici degli italiani, che però non devono far diminuire l’attenzione sulla crisi economica mondiale, tutt’altro che conclusa”. È quanto sostiene il Presidente della Federalberghi-Confturismo e Vice Presidente Vicario della Confcommercio, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi ad una indagine realizzata in esclusiva dall’Istituto Dinamiche dal 16 al 22 aprile, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) quasi 3.000 persone maggiorenni, rappresentative degli oltre 47 milioni di italiani maggiorenni.
“Pur infatti in presenza di un previsto boom di italiani, -considera Bocca- dovuto in gran parte anche al mancato ‘ponte’ del 25 aprile caduto di sabato e che ha quindi dirottato molti italiani sul prossimo fine settimana, non possiamo e non dobbiamo credere che il settore navighi nell’oro e stia vivendo la fase di recessione mondiale senza contraccolpi. “Il -14% di spesa media pro-capite, che caratterizzerà il week end del 1° maggio, -sostiene il Presidente di Federalberghi-Confturismo- è il vero dato da interpretare e su cui riflettere, in quanto ad esso corrisponde un calo dei fatturati delle imprese del settore, che non potrà che ribaltarsi sugli investimenti futuri e sulla gestione ordinaria delle aziende.
“Da mesi chiediamo al Governo un tavolo tecnico Governo-Sindacati-Imprese che valuti le problematiche del settore ed appronti misure urgenti, sulla falsariga di quelle applicate per salvare le banche o le fabbriche automobilistiche o quelle dell’arredamento, che a differenza delle imprese turistiche delocalizzano i poli produttivi e mantengono in Italia solo la ragione sociale. “Le imprese del turismo, invece, non possono delocalizzare e dunque meritano sicuramente più di altre quell’attenzione che purtroppo ci sentiamo riconosciuta a parole ma non nei fatti. È tempo quindi -conclude Bocca- di mettere mano ad iniziative di vero sostegno e di rilancio, per uno dei pochi settori in grado di ridare ossigeno all’economia del Paese“.
A tal fine è stato convocato per domani a Roma un Consiglio Direttivo urgente della Confturismo-Confcommercio, la confederazione maggiormente rappresentativa della filiera delle imprese turistiche italiane, per definire proposte da avanzare all’Esecutivo.
‘PONTE’ DEL 1° MAGGIO
QUANTI ITALIANI IN VACANZA – Saranno circa 6,5 milioni gli italiani maggiorenni in vacanza (rispetto ai 4,9 milioni del 2008) per il ‘ponte’ del 1° maggio, pari al 13,7% della popolazione maggiorenne (rispetto al 10,4% del 2008), che pernotteranno almeno una notte fuori casa
Il forte incremento è completamente dovuto al mancato ‘ponte’ del 25 aprile caduto quest’anno di sabato.
Tra tutti costoro, il 91,5% resterà in Italia (rispetto all’91,9% del 2008), pari a 5,9 milioni di persone, mentre un restante 6,9% andrà all’estero (rispetto al 6,7% del 2008), pari a 447 mila persone.
DOVE IN VACANZA – Per chi resterà in Italia il mare sarà la scelta privilegiata (41% circa delle preferenze), seguita dalla montagna al 24%.
Le località d’arte maggiori e minori si attesteranno sul 14% della domanda, mentre i laghi registreranno il 6% e le terme e le località del benessere l’1%.
DOVE DORMIRE – Pur mantenendo l’albergo la testa della classifica con il 32,2% delle preferenze (in calo rispetto al 36,2% del 2008), svetta anche in questo caso il risultato della casa di proprietà con il 25% delle preferenze. La casa di parenti o amici sarà prescelta dal 14% degli italiani, mentre i campeggi avranno il 6% di quota e gli agriturismo raccoglieranno il 5%.
LA SPESA PER VACANZE – La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) si attesterà sui 215 Euro, rispetto ai 250 Euro del 2008, segnando un calo drastico del 14%.
Questo importo genererà un giro d’affari pari a 1,392 miliardi di Euro (rispetto a 1,22 miliardi di Euro del 2008).
La durata media della vacanza si attesterà sulle 2,8 notti.