Mr. Keiji Fukuda, assistente alla direzione generale United Nation World Health Organization (WHO) afferma: “We see some countries reporting new cases, We also see some countries, in which infection has been going on, reporting continued cases in their countries. And then we’re seeing that, in other countries, cases appear to be holding steady, for example, the United States“. E’ importante rendersi conto che il mondo é oggi preparato nei casi di influenza come in nessun altro momento della storia, proprio a causa dell’attacco di avian flu (influenza aviaria) degli scorsi anni.

Per seria che fosse nello scenario delle epidemie della storia, la SARS infatti fu un’epidemia relativamente leggera se comparata alla Malaria che continua ad uccidere oltre 1 milione di persone l’anno, oppure all’ AIDS, che uccide molto di più. Ciò nonostante nessuno di questi due flagelli ferma il turismo lungo il suo percorso, contrariamente a ciò che ha causato la SARS nel 2003. La questione principale poggia solo ed unicamente sulla copertura stampa scatenata dai media e dall’interpretazione che si è data liberamente agli appelli corretti della World Health Organization, che segnalava la SARS come pandemia.

Oggi, ai primi segnali d’allerta la swine flu si è dimostrata una minaccia significativa per il Messico e benché si siano registrati casi selezionati e contenuti anche in altri paesi, i numeri sono comunque talmente bassi e non sono fatali.

Mr. Fukuda ha affermato che la preparazione da parte della World Health Organization ha anche contemplato la distribuzione di medicinali anti-virus in diversi paesi, incluso il Messico, con oltre 2 milioni di dosi donate a questo scopo da parte della casa farmaceutica Roche. Si sta lavorando con la Roche per aumentare la produzione del vaccino antivirale, giusto per arricchire lo stoccaggio disponibile. La UN Food and Agriculture Organization (FAO), al contempo ha reiterato il messaggio che NON esiste evidenza che il virus dell’influenza A sia originato dai suini !

Se l’industria turistica ha imparato qualcosa dalla SARS, e speriamo che ciò sia avvenuto anche in Italia presso tutto il comparto agenziale (!), sarebbe quindi veramente il caso di fare una distinzione tra preoccupazioni legittime sulla prevenzione affinché non si diffonda il virus della swine flu, e la percentuale ridondante di panico realmente inutile che si è venuto a creare a macchia d’olio, solo per il fatto che giustamente la swine flu è stata definita “pandemic”. E’ giusto che l’industria turistica si allerti al rischio potenziale, ma é anche molto più importante e vitale che si eviti, a partire da qualsivoglia professionista del mondo dei viaggi e del turismo, di venir trascinati dal panico generalizzato ed ignorante che abbiamo già a suo tempo visto crescere in maniera incontrollata per il fenomeno SARS. Comportiamoci dunque tutti trasformando una minaccia che sembra negativa e smantellando assolutamente la percezione errata. Questo è il compito di un professionista nel mondo del turismo odierno. In casi come questi è più importante prevenire che curare. E’ una casistica gia vista, un déjà vu che ancora una volta le televisioni di tutto il mondo mostrano in continuazione: gente che indossa mascherine ! Uno scenario vecchio, già visto nel 2003 durante la  Severe Acute Respiratory Sindrome (SARS).

E’ stato anche confermato dal security advisor della White House Homeland americana, Mr.John Brennan, che il Presidente americano  Barack Obama ha subito ordinato una risposta “very active, aggressive, and coordinated.”

Quindi: facciamo il nostro lavoro quotidiano, informiamo, spieghiamo e diamo certezze ai nostro viaggiatori nazionali. Non seguiamo l’onda nefanda di informazioni generiche della stampa, che cercano solo di sbattere il mostro in prima pagina ! Dimostriamo una volta per tutte che l’industria turistica italiana, dal Tour Operator, alle agenzie di viaggi, quindi tutto il comparto trasporti etc.etc. é in grado di sostenere il turismo, voce economica fondamentale. Non facciamoci compatire e soprattutto non seguiamo come “pecoroni” il bombardamento mediatico per altro noioso, ripetitivo. Usiamo intelligenza e professionalità. Proponete legittimamente viaggi e turismo negli Stati Uniti d’America !