rio-christo-re-piccolaIl Comitato per la candidatura olimpica di Rio de Janeiro prevede un piano di rimboschimento per compensare le emissioni di anidride carbonica: 2.386 piante per le circa 716 tonnellate di anidride carbonica emesse in due anni. La preoccupazione per la salvaguardia dell’ambiente è uno dei cardini della candidatura di Rio de Janeiro per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2016. Il Comitato Rio 2016 ha infatti messo a punto un piano di rimboschimento per compensare le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle attività legate alla candidatura della città, che prevede la piantumazione di 2.386 piante nel Parco Nazionale di Pedra Branca, nel Parco Acquatico Maria Lenk e nel Complesso Sportivo Deodoro.

 

 

In totale, il Comitato prevede di neutralizzare 716 tonnellate di anidride carbonica, emesse da settembre 2007 a ottobre 2009. Per il calcolo delle emissioni sono stati considerati voli nazionali e internazionali per circa 5,3 milioni di chilometri, legati a eventi di presentazione e promozione della campagna (da Pechino 2008 alle visite ufficiali dei Comitati Olimpici) e tutti i consumi relativi alle attività dell’ufficio del Comitato Rio 2016 (energia, materiali vari, ecc).

 

“I Giochi di Rio 2016 funzioneranno da catalizzatore per la legislazione e i programmi di tutela ambientale dei tre livelli di governo. Tutte le azioni sono state allineate al piano strategico della città per la protezione della natura. Dare vita alle iniziative in programma già nel periodo della candidatura è senza dubbio il modo migliore per iniziare”, spiega Carlos Arthur Nuzman, Presidente del Comitato Rio 2016.

 

Quella dell’impatto zero non è un’idea nuova per la candidatura di Rio 2016: il Dossier di Candidatura consegnato al Comitato Olimpico Internazionale prevedeva già la proposta dei “Giochi Verdi”, con la piantumazione di tre milioni di alberi in aree strategiche della Foresta di Tijuca.

 

L’iniziativa lascerà in eredità un Meccanismo di Sviluppo Pulito (Clean Development Mechanism) nelle comunità attigue, consolidando i progetti di rigenerazione del Parco Nazionale di Pedra Branca, della Foresta di Tijuca, delle aree adiacenti alle installazioni sportive e delle mangrovie lungo la laguna Barra da Tijuca.

 

Maggiori informazioni sul sito del Comitato per la Candidatura di Rio 2016