Che fare per chi si è affidato Myair o Todomondo acquistando un volo aereo o un pacchetto turistico con tariffe da sogno e ora da questo sogno si deve risvegliare? A quali istituzioni rivolgersi per ottenere un rimborso e a quali condizioni? Il quadro della situazione lascia poco a desiderare.  Le due truffe subite dai clienti Myair e Todomondo si stanno rivelando peggio di quel che si credeva. Ad aggravare la situazione infatti ci si mette il sistema dei rimborsi italiano. Sulla carta, esiste un “Fondo nazionale di garanzia del consumatore di pacchetti turistici” destinato a garantire al consumatore il rimborso del prezzo versato in caso di fallimento o di accertata inadempienza del venditore o organizzatore di viaggi e vacanze. Il fondo è costituito dal

2% dell’ammontare dei premi delle polizze assicurative che le agenzie di viaggi versano per l’esercizio della propria attività. In realtà, il Fondo è vuoto. Per rimediare al buco, il ministro del turismo Michela Brambilla ha attivato la scorsa settimana un fondo riservato ai soli clienti Todomondo. Notizia positiva per metà, in quanto il Ministro ha comunicato che gli unici beneficiari del Fondo saranno ”i turisti che abbiano acquistato pacchetti turistici in Italia da agenzie regolarmente autorizzate dall’autorità competente”, vale a dire un’agenzia di viaggi tradizionale. Conseguenza inevitabile di questa vicenda è di certo un’accresciuta diffidenza verso chi vende online. Il vero problema, spiega Easyviaggio, non è tanto quale sia l’acquisto più sicuro (on-line o presso agenzia), ma se esista una garanzia di essere rimborsati in caso d’inadempienza dell’operatore o fallimento. Questo tenuto conto che le agenzie di viaggi falliscono in numero almeno pari a chi opera on-line! A differenza di altri Paesi, come Francia o Gran Bretagna, dove esistono istituzioni preposte come garanzia delle agenzie viaggi tradizionali o on-line, e di conseguenza alla tutela dell’acquirente (in Francia la SNAV, Organizzazione nazionale dei professionisti del viaggio, esistente fin dal 1945, e CETO, Organizzazione dei Tour operators), in Italia tutto è di competenza del Ministero del Turismo. L’esistenza di un ente superiore incaricato di impedire frodi a livello telematico e di controllare i circuiti delle carte di credito eliminerebbe la nozione stessa di “incauto acquisto” legato a internet (si sta infatti profilando l’ipotesi di una sorta di responsabilità dei consumatori stessi perché hanno “incautamente acquistato” dei pacchetti online). Come fare, allora, per ottenere un rimborso? Sul sito dell’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori (ADUC) è disponibile un vademecum efficace (Todomondo e MyAir. Cosa fare: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=266721) per chi si trovasse nella spiacevole situazione di dover richiedere un risarcimento. Innanzitutto si consiglia di attivare un procedimento legale per la richiesta di rimborso del prezzo del biglietto e del danno subito inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno di messa in mora a Todomondo o Myair. Dopo che Todomondo e Myair saranno dichiarati ufficialmente falliti, sarà necessario iscriversi al passivo presso il tribunale dove ha luogo il procedimento fallimentare. Per chi ha acquistato un pacchetto tutto compreso, si deve mandare domanda di rimborso al “Fondo nazionale di garanzia del consumatore di pacchetti turistici” entro tre mesi dalla (teorica) data di rientro dal viaggio. Http://www.governo.it/Presidenza/DSCT/fondo_nazionale_garanzia.html

Per chi ha acquistato con carta di credito si puo’ chiedere un rimborso direttamente all’istituto di credito, cosa tuttavia sconsigliabile perché, in caso di mancato rimborso della banca stessa, quest’ultima sarà in diritto di richiedere all’utente quanto precedentemente ‘avanzato’ .

Se il volo o il pacchetto è stato acquistato tramite agenzia di viaggi, si può fare richiesta dei danni con la motivazione di aver ignorato le condizioni in cui versavano i due operatori e essere stati indirizzati all’acquisto. In caso di mancato rimborso bisognerà rivolgersi al Giudice di Pace della propria città. (con l’assistenza di un legale per spese superiori ai 500 euro). http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40691

È importante conoscere i propri diritti di viaggiatore: Carta dei Diritti del Passeggero

http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/node/N756388735/CdP_FAQ.pdf

Il sito Easyviaggio.com dedica un’intera rubrica ai ‘Consigli Pratici’ consultabili on-line prima e dopo un viaggio http://www.easyviaggio.com/pratica/123-myair-e-todomondo-rimborsi.html Parte del gruppo Easyvoyage.com, lanciato in Francia nel 2001 da Jean-Pierre Nadir, Easyvaggio.com approda in Italia l’11 marzo 2008. Primo portale d’infomediazione completamente dedicato al turismo, Easyviaggio.com ha già raggiunto dei risultati molto importanti: oltre 504 mila visitatori unici al mese, più di 200 mila clic rimandati ogni mese verso gli operatori e oltre 1.300.000 di abbonati alle newsletter. Easyviaggio.com offre un approccio originale grazie alla combinazione di cinque elementi: forti contenuti editoriali, comparazione tra le offerte del mercato (voli, circuiti, soggiorni, hotel), classificazione degli hotel, community on-line e la newsletter con selezione di offerte speciali.