A conclusione di un’estate così così, Davide Campedelli, responsabile Italia dell’operatore Usabound, tira le somme relativamente al 2008/2009: “Dopo il boom degli USA esploso lo scorso anno, nel 2009, anche a causa della grave crisi che persiste negli USA, l’economia americana ancora non riesce a risollevarsi, e questo si ripercuote vistosamente soprattutto nei prezzi degli hotels di Manhattan, con costi che arrivano ad un 60% in meno rispetto al 2008 (questo si è verificato fino a giugno 2009).
Le conseguenze – prosegue Campedelli – fanno sì che portali e siti come Expedia o altri, hanno proposto camere d’albergo a prezzi ridicoli che hanno fatto aumentare il turismo FAI DA TE, con i difetti e pregi che tutti conosciamo. Bisognerebbe verificare i dati ufficiali della TIA americana in merito al numero dei visitatori 2009 negli USA rispetto al 2008”.
Quanto ai dati specifici di Usabound, al 30 giugno di quest’anno, Davide Campedelli annuncia un – 36% di fatturato lordo rispetto al 2008, un – 27% di vendite lorde.
“Inoltre – aggiunge – per i mesi di settembre e ottobre i prezzi degli alberghi a Manhattan registrano un aumento del 30%, e sono comunque tornati a livelli medi per notte non certo economicissimi; noi ci auguriamo che i clienti tornino nelle agenzie e speriamo in una ripresa: di certo in questo autunno si potrebbero verificare molti “tracolli”, a livello internazionale, di nostri concorrenti sulla destinazione. Usabound sarebbe gia’ soddisfatta di raggiungere un pareggio a fine anno”.