Lo scorso 11 dicembre il Comune di Verona, primo e unico in Italia, con lo corot.jpg 2speciale sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha sottoscritto con il Musée du Louvre un accordo pluriennale, che prevede la coproduzione di almeno due grandi esposizioni e lo sviluppo di diverse forme di collaborazione, con l’obiettivo di estendere il pubblico dei musei ed incrementare la frequentazione delle risorse culturali veronesi da parte dei giovani.

E’ in corso di preparazione una grande mostra dedicata a Veronese, artista per il quale manca nel nostro paese una degna celebrazione dalla memorabile rassegna che Rodolfo Pallucchini gli dedicò nel 1939.

E’ invece imminente la realizzazione del primo progetto espositivo, frutto della collaborazione fra il Musée du Louvre e il Comune di Verona. Dal 27 novembre 2009 al 7 marzo 2010 si terrà infatti presso la sede del Palazzo della Gran Guardia la mostra Corot e l’Arte Moderna. Souvenirs et Impressions.

 

L’esposizione, curata da Vincent Pomarède, conservatore capo del Dipartimento di Pittura del museo francese e organizzata dal Museo Civico di Castelvecchio di Verona, è una mostra del tutto inedita, pensata appositamente per Verona e dedicata a Jean-Baptiste Camille Corot (1798-1875), ritenuto “l’ultimo dei classici e il primo dei moderni”, prodigioso creatore di universi poetici e di invenzioni plastiche, sia per quanto riguarda la rappresentazione della natura sia per la figura umana.

Il percorso espositivo sarà costituito da circa 100 dipinti in un arco temporale di quattro secoli, da Poussin a Picasso, distribuito in misura equivalente tra le opere del maestro francese e degli artisti a cui si è ispirato o che ha influenzato.

 

 

 

Attraverso una serie di straordinari confronti emergerà con forza il suo stile sobrio e luminoso, a cui hanno contribuito in modo determinante i viaggi in Italia, nel 1825-1828, nel 1834 e nel 1843, tra le rovine di Roma e la campagna laziale, tra Venezia e il lago di Garda, a ritrovare la luce e l’idea della natura dei suoi illustri precursori.

Proseguendo il percorso si potrà comprendere come l’arte di Corot abbia profondamente influenzato non solo la prima generazione di impressionisti, ma a suo modo anche i fauves, i cubisti e l’arte astratta, in una qualità di rapporti e sfumature che saranno evidenziati da straordinari accostamenti tra le sue creazioni e quelle di Denis e Sisley, Monet, Renoir e Cézanne, Mondrian, Braque e Picasso.

Alla realizzazione dell’importante iniziativa partecipano: la Direzione Regionale per il Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e l’Università degli Studi di Verona.

Contribuiscono: Fondazione Cariverona, Banca Popolare di Verona, Camera di Commercio di Verona, Agsm, Nes. 

I servizi di accoglienza sono curati da Verona 83, la comunicazione è affidata a Civita Tre Venezie, il catalogo è edito da Marsilio.