“Dopo il dato positivo nei pernottamenti alberghieri registrato ad agosto, dobbiamo purtroppo riscontrare come a settembre sia tornata ad affermarsi una tendenza ribassista, che evidenzia come la crisi non sia ancora giunta ad una svolta significativa”. È questo il commento del Presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine svolta dalla Federazione dall’1 al 4 ottobre, intervistando con metodologia internet 766 imprese ricettive, equamente distribuite sull’intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle.

 

“I dati consolidati da gennaio a settembre, infatti, -aggiunge Bocca- registrano un complessivo -4,7% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri e, cosa ancor più grave, un -4,9% di lavoratori occupati”.

 

Nello specifico, il mese di settembre pur facendo segnare la perfomance meno negativa dall’inizio dell’anno, con un -1,8% di pernottamenti tra italiani e stranieri, non è riuscito a confermare la leggera inversione di tendenza monitorata ad agosto.

 

Sempre a settembre, peraltro, il numero di lavoratori occupati ha fatto registrare un -3,3% (di cui -3,9% di lavoratori a tempo indeterminato ed il -2,7% di lavoratori a tempo determinato). Queste cifre fanno seguito ai risultati dei mesi precedenti che hanno inanellato nell’ordine:

 

–          GENNAIO: -7% di presenze (ed il -4,5% di lavoratori occupati)

–          FEBBRAIO: -10% di presenze (ed il -6% di lavoratori occupati)

–          MARZO: -14,6% di presenze (ed il -8,6% di lavoratori occupati)

–          APRILE: -3% di presenze (ed il -6,5% di lavoratori occupati)

–          MAGGIO: -7% di presenze (ed il -2% di lavoratori occupati)

–          GIUGNO: -10,6% di presenze (ed il -5,8% di lavoratori occupati)

–          LUGLIO: -3,4% di presenze (ed il -5,2% di lavoratori occupati)

–          AGOSTO: +2,3% di presenze (ed il -2,4% di lavoratori occupati)

 

In ragione di tali ultimi dati, le percentuali consolidate dall’inizio dell’anno indicano per le presenze alberghiere (italiani e stranieri) un calo da gennaio a settembre del 4,7% ed un calo dell’occupazione sempre da gennaio a settembre del 4,9% (di cui -4,4% lavoratori a tempo indeterminato e -5,6% lavoratori a tempo determinato).

 

“La richiesta che a questo punto avanziamo al Governo -conclude Bocca- è per l’apertura di un tavolo di discussione e di confronto tra Imprese, Sindacati ed Esecutivo volto ad una serena analisi della situazione, per delineare le misure urgenti da adottare volte ad un recupero delle quote di mercato nel 2010”.