Torino-Mole1L’indagine previsionale di Federalberghi- Confturismo, presentata mercoledì 30 dicembre us, aveva stimato un giro d’affari per le festività natalizie pari a circa 5,3 miliardi di euro (rispetto ai 4,8 miliardi del 2008) evidenziando inoltre che gli italiani in viaggio sarebbero stati 4,8 milioni (rispetto ai 4 milioni del 2008) e di essi l’85% (rispetto al 79% del 2008) avrebbe scelto l’Italia come meta, preferendo la Lombardia con il 13,5% della domanda, seguita da Piemonte (11,2%), Trentino Alto Adige (9%), Liguria (7,2%), Valle d’Aosta (6,7%) e Campania (6,3%).

Nonostante la crisi economica, al viaggio quindi non si rinuncia! E il Piemonte ha infatti visto nel suo capoluogo e nelle Alpi torinesi, una delle mete preferite da parte dei turisti italiani! Durante le festività di fine anno, dal 27 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010, gli hotel di Torino hanno registrato un tasso di occupazione che ha raggiunto il 66% (con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso pari al 5%), con un picco del 70% di occupazione per la notte del 31 dicembre.

Quest’ultimo risultato è stato ottenuto anche grazie all’offerta “Speciale Capodanno a Torino”, proposta dall’ATL in collaborazione con gli hotel aderenti, con tariffe vantaggiose a partire da € 129,00  incluso la Torino+Piemonte Card, il concerto di San Silvestro dell’OFT e la Merenda Reale, per trascorre l’ultimo dell’anno sotto la Mole!

I turisti torinesi sono stati prevalentemente italiani (il 90%) e si confermano provenienti da Lombardia e Veneto e da Toscana, Lazio ed Emilia Romagna e sono soprattutto famiglie con bambini e coppie sui 30-40 anni, con una permanenza media di 2-3 notti.

Positivi anche i numeri relativi alla Torino+Piemonte Card! Nello stesso periodo sono state vendute circa 1.825 card per un incasso pari a 39 mila euro. La versione da 2 e 3 giorni hanno entrambe registrato il 45% del totale delle vendite. Il picco si è avuto sabato 2 gennaio con ben 400 card vendute!

Anche il City SightSeeing Torino ha registrato ottimi risultati. Oltre 800 i passeggeri saliti a bordo, con un incremento del 159% rispetto al 2008, per un totale di incassi pari a 13 mila euro. Positiva l’iniziativa del tour serale “Speciale Luci d’Artista” che sulla corsa delle h.19 ha contato una media di 40 passeggeri al giorno.

Per quanto riguarda, invece, la montagna, per il periodo compreso tra Santo Stefano e l’Epifania, le strutture ricettive delle Alpi torinesi dell’Alta Val Susa – Alpi Winter Resort – hanno stimato un tasso d’occupazione che ha raggiunto il 90% con una media di soggiorno tra le 5 e le 6 notti. Significativo da segnalare il tasso di occupazione nella sola notte di Capodanno: ben il 100%! I turisti che hanno scelto la montagna sono per l’85% provenienti dall’Italia e in particolar modo da Liguria, Lombardia e Lazio; per quanto concerne gli stranieri la provenienza è principalmente UK e Russia. Il target è quello delle famiglie con bambini, coppie under 30 e piccoli gruppi di amici.

Come sottolinea il Presidente della Sagat, Maurizio Montagnese: “ La stagione invernale, da poco inaugurata, ha già visto transitare sul nostro scalo di Caselle oltre 25 mila passeggeri. Mi sembra un buon inizio e in particolare per quanto concerne il turismo della neve si conferma anche quest’anno un mercato strategico quello della Gran Bretagna (85% degli arrivi), così come sempre più in crescita quello russo (6%) e emergente quello belga e quello scandinavo. Gli investimenti fatti dagli enti pubblici locali e dalla Sagat stanno quindi portando risultati positivi e concreti. L’aeroporto di Torino è dotato di un’infrastruttura comoda e moderna e grazie al suo felice posizionamento logistico permette ai visitatori di raggiungere facilmente le stazioni sciistiche, in particolar modo dell’Alpi Winter Resort.”

Positivo anche il tasso di occupazione delle Piccole Stazioni Invernali (Valli Chisone e Germanasca, Val Sangone, Valli di Lanzo, Valli Orco e Soana) che hanno registrato il 70% con un picco del 75% per la notte di Capodanno. I turisti che hanno scelto la tranquillità e l’autenticità delle piccole località sono prevalentemente italiani (90%),  mentre gli stranieri sono rappresentanti dai cugini d’Oltralpe. E’ questa, infatti, una “destinazione” tipica da turista di prossimità, che viaggia in famiglia con bambini, con una media di permanenza  di 2 notti.

Il Presidente di Turismo Torino e Provincia, Livio Besso Cordero, evidenzia che                   “I numeri sono indubbiamente confortanti. Mi piace sottolineare il fatto che, strano ma vero, il Piemonte è davanti a Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. Alto elemento importante credo possa essere la considerazione che il lavoro iniziato con le Olimpiadi si sta consolidando, andando oltre il naturale effetto traino dell’evento stesso. Da questo punto di vista va rilevato anche l’importante apporto in termini di promozione, comunicazione e commercializzazione dei nuovi Club di Prodotto Alpi Winter Resort e Piccole Stazioni Invernali che con offerte ad hoc rendono il territorio alpino facilmente fruibile al potenziale turista.”