DenverDenver, Capitale del Colorado, è una delle due sole città americane con otto squadre sportive professionali, situata ad un’altitudine di esattamente 1 miglio sul livello del mare. Vanta la sua affascinante storia di frontiera: qui arrivarono i minatori e la nominarono appunto “Denver” riferendosi al governatore JKames Denver del Kansas Territorial con la speranza di conquistarselo politicamente. E’ anche una delle poche città che non sono sorte storicamente a causa di una ferrovia, di una strada, di un percorso navigabile o della presenza di una risorsa idrica. Sorse semplicemente perché alcune vene d’oro furono trovate nel 1858. Non è forse un caso che la cupola del suo State Capitol sia letteralmente coperta di foglie d’oro 24 carati! E proprio in quest’edificio, grazie ad un colpo di fortuna davvero straordinario, il tredicesimo gradino sul lato occidentale si trova a 1.609 m sopra il livello del mare, esattamente un miglio! Nell’aria rarefatta di Denver, le palline da golf si spostano del 10% in più. E così fanno anche i drink. Ad altezze superiori al livello del mare, le bevande alcoliche hanno un effetto maggiore. Il sole è più intenso, perché più vicino, ma il caffè è più freddo, perché l’acqua bolle a 202º F (94º C). Ecco quindi spiegato il nomignolo di Mile High City (città ad un miglio di altezza). Denver ha anche un clima estremamente secco, e siccome a questa altezza il vapore acqueo nell’aria è ridotto, il cielo è davvero più azzurro in Colorado, ma si è anche protetti dai raggi del sole il 25% in meno: la crema solare è quindi obbligatoria! La più grande sorpresa per chi visita Denver è proprio il clima, poiché le sue condizioni aride procurano solo tra 20 e 38 cm di pioggia e chi ci vive si sveglia praticamente con 300 giorni di sole l’anno. Sono più ore all’anno che nella sola Miami o San Diego! Denver è circondata da scenografie montane, da spazi outdoor invidiabili, e dal record di oltre 1618 ettari di parchi e giardini tradizionali, inclusi 1011 ettari verdi urbani ed oltre 121 ettari di parchi definiti quali percorsi e sentieri fluviali, Rivers & Trails, ed ancora 5665 ettari di parchi montani spettacolari. Il Colorado Trail ad esempio é un percorso hiking lungo circa 800km, che parte proprio da Denver per arrivare a Durango, ed attraversa otto vette, sette foreste nazionali, sei aree di natura selvaggia e cinque sistemi fluviali.

Lo sport – Broncos, Rockies, Nuggets, Avalanche, baseball, basketball, soccer, football, hockey, lacrosse, rugby – ha fatto sì che Denver sia l’unica città d’America ad aver inaugurato tre nuovi stadi in soli 10 anni! Ma Denver è anche una serie di quartieri diversi, molti con tanta arte. Dal “LoDo”, così come lo chiamano i locali: qui – nel lower downtown – gli  edifici vittoriani e di fine secolo scorso e vecchi magazzini, sono dimora di una varietà eclettica di ristoranti, gallerie d’arte, uffici, negozi. Un rapido sguardo in città per scoprire che dappertutto si trovano splendidi murali, eccentriche sculture ed altri tipi d’arte pubblica urbana, strana ed ispiratrice. Il Public Art Program di Denver creato nel 1998 per ordine del sindaco Federico Pena, investe l’1% d’ogni capitale disponibile per progetti edili che superano 1 Milione di $, devoluto in arte e design da includere nella nuova edilizia. Negli ultimi 18 anni Denver è riuscita ad installare 150 lavori d’arte grazie a questo programma, che può essere trovata passeggiando tra  Downtown ed il Golden Triangle Cultural District.

Che dire poi dell’architettura dell’Aeroporto Internazionale di Denver: la sua struttura distinta con ampi tetti di fibra di vetro, bianche vele che esteticamente ricordano la vette innevate delle Montagne Rocciose d’inverno, tese da tiranti con cavi d’acciaio – simili al design del ponte di Brooklyn. Un progetto firmato dagli architetti Fentress Bradburn di Denver: suggestivo, grazie alla mano del designer Curt Fentress. Denver International Airport è il quinto aeroporto maggiormente trafficato negli USA, e decimo nel mondo; aperto nel 1995 serve oltre 150 città americane e 19 città internazionali, vantando i servizi di 30 linee aeree, con una media di 1.600 voli quotidiani.

Denver sorprende anche per la sua vitalità sociale e culturale: ospita la celebrazione più grande degli USA, Cinco De Mayo, ogni anno in primavera. In estate si svolgono le finali del National Gay Rodeo ed il Pride Fest. Denver é veramente il centro gay & lesbian del West, con molteplici ristoranti ed alberghi che servono la comunità GLBT. Denver PrideFest bussa alle porte il 19 e 20 Giugno 2010, alla sua 35° edizione si preannuncia speciale così come il Center edificio di quattro piani, state-of-the-art d’oltre 1390mq che s’inaugura a Maggio, epicentro della comunità GLBT del Colorado, nel cuore di Denver, al 1301 E. Colfax Ave. Denver è anche romanticismo: almeno una decina le suite mirabolanti in alcuni degli alberghi di grido. Uno schiaffo al glamour d’altre metropoli degli States. The Brown Palace Hotel and Spa col suo nome regale dispone di una languida Eisenhower Suite, dal nome proprio dal suo ospite presidenziale più frequente, Dwight D. Eisenhower, con 116mq vizia con spazi living, dining e notte, così come con il suo bagno stravagante; ma la vista ininterrotta ed aperta sulle Rocciose é certamente uno dei suoi maggiori pregi. La suite del Teatro Hotel, la Chancellor’s Suite rimane imbattibile per il suo splendore visivo puro. Il Curtis nel downtown di Denver aggiunge quel pizzico di divertimento e nostalgia stravagante al rendezvous romantico: ognuno dei 13 piani è costruito su un tema pop diverso, dal piano Sci-Fi centrico di Star War al piano rockin’ Mad About Music. C’è chi invece fa la fila per il Loews Hotel e la sua suite ispirata all’Italia, Bella Suite. Oprah, Sting, George Bush, Ozzy Ozbourne, Fergie, Natalie Cole e molti altri ancora hanno appoggiato il loro capo sui comodi e vaporosi cuscini del suo letto con lenzuola di fine cotone puro. L’hotel Monaco invece ha suite dedicate alle leggende rock e jazz, John Lennon, Miles Davis e Grace Slick. Impossibile trattare esaustivamente di Denver in poche righe… Chi cerca il vintage americano scopre che il primo vero “cheeseburger” uscì dal grill del Louis Ballast’s Humpty Dumpty drive-in di Denver nel 1935. Il ristorante non esiste più, ma un piccolo memoriale per questo evento storico della gastronomia più tipicamente americana rimane a memento al  2776 North Speer Blvd., nel parcheggio della Key Bank. Il sapore dell’epopea western è al The Buffalo Bill Museum con i memorabilia del leggendario Buffalo Bill e del suo Wild West show, manufatti Indiani, armi antiche ed altre testimonianze dell’ Old West. E’ un complesso storico sulla Lookout Mountain con la tomba di Buffalo Bill.

 

Denver è per tutti: il suo sito internet è multilingue, www.visitdenver.com , e allo stand delle Montagne Rocciose alla BIT Jayne Buck, Vice President del Convention & Visitors Bureau di Denver ai viaggiatori italiani ha dedicato la brochure della città in lingua italiana. Venerdì 19 Febbraio, al Teatro del Discover America Pad.2 , Jayne presenta la sua città: DENVER THE MILE HIGH CITY, la città alta un miglio!