Maggiore importanza nel secondo livello di contrattazione ed aumento in busta paga di 115 euro da suddividere in sette rate da erogare ogni sei mesi per tutta la durata del contratto (tre anni e quattro mesi), per un totale di sette ritocchi.
Sono queste le caratteristiche principali dell’accordo raggiunto in tempi rapidissimi fra sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro per rinnovare il contratto collettivo del comparto turismo applicato a circa un milione di lavoratori.
«L’accordo è stato raggiunto in tempi rapidissimi – afferma il presidente Fipe, Lino Stoppani – prevede salari impegnativi per le imprese di ristorazione con la possibilità di integrazione al secondo livello di contrattazione. Tutti questi elementi dovrebbero contribuire a riportare serenità in un settore ancora fortemente provato dalla crisi economica».
Altro elemento importante siglato fra le parti riguarda la formazione del personale non esperto assunto con la figura dell’apprendistato che, con i nuovi accordi, potrà essere effettuata e certificata direttamente all’interno dell’azienda. Particolare attenzione è stata data al settore della ristorazione collettiva, attraverso una tempistica diversa delle erogazioni salariali in relazione al ben noto problema dei ritardati pagamenti.
Fipe fornirà assistenza alle piccole imprese di ristorazione sul territorio per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello e fornirà delle linee guida per questo genere di accordi integrativi.