Si è chiusa con un affollato workshop cui hanno preso parte 100 buyer e 230 seller in rappresentanza di oltre 400 aziende, la X edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato, svoltasi a Viterbo. Ad aprire la manifestazione è stato venerdì scorso il Convegno Nazionale “Il Turismo Sociale in Italia”, cui hanno preso parte alcuni fra i massimi esperti del settore tra i quali Nereo Colautti, in rappresentanza di Benito Perli, Presidente della Federazione Italiana Turismo Sociale (FITuS), che ha relazionato sulla situazione dei “buoni vacanza”, recentemente introdotti dal Governo a favore delle famiglie più bisognose, Maurizio Davolio, Responsabile Nazionale Legacoop Turismo, e Stefano Landi, economista e presidente dell’Associazione no profit “Si Può”. Non è potuto intervenire, per un contrattempo, Norberto Tonini, Presidente del Bureau International du Tourisme Social (BITS), che pure aveva annunciato la sua presenza. La Borsa del Turismo Sociale e Associato (BTSA), che dopo il carattere itinerante che l’aveva contraddistinta nelle prime otto edizioni e che dallo scorso anno ha trovato in Viterbo la sua sede definitiva, sembra oramai essersi definitivamente avviata a ricoprire un ruolo insostituibile nell’ambito delle borse di prodotto che si svolgono oggi in Italia. A sancirlo il consenso mostrato dagli operatori e il riscontro della stampa. Nel corso del Convegno è stato presentato anche il 2° Rapporto sul Turismo Sociale in Italia, curato dall’Isnart in collaborazione con l’Osservatorio permanente costituito in ambito BTSA, dal quale è emerso che questo particolare segmento del turismo nazionale ha generato nel corso del 2009 un fatturato globale di quasi un miliardo e mezzo di euro.
La manifestazione è organizzata dal CAT/Confesercenti di Viterbo e da Cralnetwork by InRETE in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, l’Assessorato Provinciale al Turismo, la Camera di Commercio e il Comune di Viterbo, l’ATLazio e gode del patrocinio del Ministero del Turismo, dell’Enit/Agenzia Nazionale per il Turismo e delle associazioni di categoria. In particolare dell’Assoviaggi Confesercenti che, in una nota, ha promosso l’appuntamento viterbese, “dandone opportuna ed ampia visibilità, risaltandone il valore convegnistico e commerciale, riconoscendone l’alto livello di professionalità e di produttività”.
Tra i Buyer (Cral aziendali, Associazioni sportive, culturali, religiose ecc.), erano presenti 16 tour operator provenienti dall’estero e in particolare dai paesi di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera), Polonia, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia e Spagna, a dimostrazione di una sempre più accentuata internazionalizzazione della manifestazione.
Cospicua anche la presenza di giornalisti in rappresentanza di quotidiani, radio, tv e stampa specializzata che, oltre a seguire i lavori del Convegno, hanno preso parte ad un educational tour organizzato in collaborazione con la locale Camera di Commercio, che li ha portati in particolare a visitare Montefiascone, Villa Lante a Bagnaia e il Santuario della Quercia, oltre alla città di Viterbo.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori. Per Nicola Ucci, presidente di CralNetwork, “il settore, sia per le presenze sia per il fatturato che genera, non può essere più considerato ai margini del grande turismo, ma deve anzi godere di maggiori attenzione da parte delle istituzioni, anche perchè, per sua natura ha come target di riferimento le categorie più deboli e bisognose”. Mentre per Vincenzo Peparello, Presidente del CAT, “la manifestazione sta crescendo in parallelo con l’interesse mostrato dagli operatori della domanda e dell’offerta che in numero così rilevante sono intervenuti al workshop, che rappresenta in termini di business il momento più significativo di ogni evento”