La Repubblica Dominicana presenta una serie di progetti che riguardano lo sviluppo del turismo ecologico e di nuove strutture alberghiere, in tutte le più importanti zone turistiche dell’Isola. Durante la Settimana Santa, la Repubblica Dominicana ha assistito a un movimento turistico interno. I dominicani si sono spostati verso i numerosi e affascinanti luoghi dell’Isola, per qualche giorno di vacanza. Decine di aree protette, monumenti naturali, parchi nazionali, riserve e altri meravigliosi paesaggi sono da sempre meta preferita nella settimana di Pasqua dalle famiglie dominicane. Quest’anno, tra l’altro, si è registrata un’inversione di tendenza. La montagna è stata la meta prediletta, a discapito di spiaggia e mare. Un alto numero di turisti si sono diretti verso il Jardìn Botanico, il Parco Zoològico e l’Acquario Nazionale.
Turismo ecologico
La Laguna Gri Gri è una meravigliosa area naturale, diventata negli anni passati, una vera e propria attrazione turistica con picchi di presenze specialmente durante la Settimana Santa. Nel comune di Rìo San Juan, è nata così una vera e propria comunità che vive grazie all’attività turistica, organizzando itinerari in barca fino alla Cueva de las Golondrinas, una grotta che è un vero paradiso naturale, una meta imperdibile per gli amanti del turismo ecologico. Gli operatori del settore però, denunciano un calo sorprendente degli arrivi registrati nel 2009. Si dice che ci siano più imbarcazioni ormeggiate che turisti pronti ad avventurarsi nella Cueva de las Golondrinas. Un calo dovuto, probabilmente, dicono i responsabili dei tour turistici, alla crisi generale del settore.
Turismo di avventura
La Repubblica Dominicana è uno dei pochi paesi con nuove zone ecologiche. Questa prerogativa rappresenta un’attrazione importante per gli amanti del turismo di avventura. Specialmente per chi adora la montagna. L’isola dominicana offre una serie di vette che nascondono una natura spettacolare. A cominciare dalla cima Duarte nella parte centrale dell’Isola, che, insieme al lago Enriquillo regalano alla zona un paesaggio particolare, la foresta tropicale accostata al deserto. Un’area ideale per il turismo di avventura e le attività ricche di adrenalina. Cornici perfette per praticare il sandboarding, uno sport che implica l’uso di una tavola simile a quella studiata per la neve, ma appositamente modificata per atterrare sul terreno. O ancora l’arena di Bani, nel sud est del Paese e a solo un’ora da Santo Domingo. Ideale per questo genere di sport, insieme a Las Sallnas, con 10 mila quadri di dune vergini.
Per chi preferisce gli sport d’acqua, invece, a Jarabacoa si può trovare tutto ciò che si desidera e provare emozioni forti sulle rapide del fiume Jimenoa costeggiato da una folta vegetazione.
Barahona: progetti di sviluppo
Barahona guarda al futuro. Una delle aree più bella dell’Isola dominicana apre le porte a dei progetti studiati per arricchire il territorio e portare nuove risorse allo sviluppo del turismo. Se è pur vero che Barahona sotto questo punto di vista è ancora una regione in via di sviluppo, rimane una delle aree più affascinanti del Paese e quella che conserva la maggiore biodiversità, è infatti costituita da aree naturali protette di ogni genere.
Attraverso un’iniziativa dell’Agenzia per lo Sviluppo degli Stati Uniti, il Gruppo Ecoturistico di Barahona e l’Alleanza Dominicana per il Turismo Sostenibile abbracciano alcuni progetti di riqualificazione del territorio. “Vogliamo lavorare con un criterio di sostenibilità. Per questo stiamo promuovendo il turismo comunitario” spiega il direttore del Gruppo Ecoturistico di Barahona, Rafael Matos. Il piano di lavoro include l’inserimento di personale qualificato della media e piccola impresa turistica, la risanamento delle spiagge e il rafforzamento della gestione comunale. Nonché l’ammodernamento del centro urbano di Barahona, la creazione di parchi tematici e la costruzione di un viale fino al porto. Ma la priorità è appunto la costruzione di un nuovo porto turistico per il quale le autorità hanno stanziato 120 milioni di pesos.
Cap Cana, un nuovo complesso turistico
E’ programmata per il 2012 l’inaugurazione del nuovo complesso turistico di Cap Cana. Per la costruzione dei quattro lussuosi hotel è stato stanziato un finanziamento che supera i 400 milioni di dollari. Si tratta di 14 mila metri quadri che comprendono oltre mille suite, esercizi commerciali, una spa di alto livello compresa di area dedicata all’hydroterapia, un Casinò, ristoranti, bar, boutique e club per bambini. Un progetto turistico che porterà sei mila nuovi posti di lavoro e che rappresenta la rinascita della Repubblica Dominicana, ormai uscita definitivamente dalla crisi economica mondiale.
Il ministro del turismo Francisco Javier Garcia, dopo l’ottimismo manifestato l’anno scorso sull’andamento del turismo nel 2010, e dopo i dati più che positivi riguardanti gli arrivi dei mesi di gennaio e febbraio (+ 2,14 e + 5,81) dichiara che questo sarà l’anno decisivo per l’economia dominicana. A questo proposito annuncia l’apertura di 2000 nuovi posti letto a Samanà, e di 3000 a Barahona, per arrivare a 25 mila nuovi complessi alberghieri in tutta l’isola entro i prossimi dieci anni.
Sport
E’ stato inaugurato il PGA Tour, l’importante competizione sportiva che raccoglie tutti i migliori golfisti internazionali. L’evento ha preso il via nel meraviglioso campo Espada di Punta Cana, con le parole del ministro del Turismo Francisco Javier Garcia: “Il PGA Tour è un evento sportivo di grande importanza che aiuta la promozione turistica della Repubblica Dominicana. Il Golf rappresenta una delle migliori attrattive del nostro Paese”.