La tradizione enologica dell’Isola d’Elba, tra le cantine e i vigneti, da scoprire con un soggiorno al Boutique Hotel Ilio di Capo Sant’Andrea. Terreni fertili, che fin dai tempi dell’Impero Romano hanno nutrito vitigni in grado di dare vita a vini unici, grazie alle particolari condizioni climatiche e ambientali. Sono quelli dell’Isola d’Elba, dove la grande tradizione della vinificazione riscopre una nuova stagione e valorizzazione. Le “strade del vino” elbane passano dal Boutique Hotel Ilio, incastonato in una delle aree più suggestive dell’isola, il Capo Sant’Andrea. Che invita gli appassionati a trascorrere qui cinque giorni, il tempo di una breve vacanza. Per apprezzare questa terra di grandi passiti, come il profumato Aleatico, di bianchi da uva Ansonica, di rossi, rosati, vini di corpo, secchi, leggeri, fruttati, speziati, dai colori granato, rubino, dorato… Una tavolozza di colori e aromi, da assaporare addentrandosi tra vigneti e cantine, vinsantaie e frantoi, per scoprire il gusto autentico di un territorio che oltre alle splendide spiagge offre paesaggi dalla bellezza antica. Che continuano a raccontare la storia del Mediterraneo. L’offerta del Boutique Hotel Ilio include cinque pernottamenti con mezza pensione e una visita guidata con accompagnatore ad una delle cantine dell’Isola d’Elba (con mezzi propri). Il prezzo parte da 275 euro a persona e va fino a 675 euro, con la mezza pensione, a seconda della stagionalità e del tipo di camera prescelto. E l’interesse enologico dell’Hotel Ilio si respira nell’aria: per celebrare il cinquantenario della nascita dell’albergo, il proprietario Maurizio Testa ha creato un proprio vino, battezzandolo proprio Ilio. Questo vino, prodotto dall’eccellente azienda elbana Acquabona di Portoferraio, si può gustare ogni sera a cena, incluso nel soggiorno.