la Regione Umbria per prima finanzia l’avioturismo. In Italia cresce l’avioturismo e le istituzioni sembrano cominciare ad accorgersene. La Regione Umbria per prima in Europa ha inserito lo sviluppo del turismo aereo in un progetto di finanziamento pubblico. Lo ha fatto prendendo a modello il “Progetto Avioturismo Italia”, un’iniziativa portata avanti da Guido Medici, editore dell’Avioportolano Italia, la guida biennale che da sempre rappresenta il principale strumento per chi nel nostro paese fa del turismo aereo. Il PAI, patrocinato dal Ministero del Turismo e già appoggiato dall’Enit, è il programma destinato a fare dell’Italia il polo di attrazione del turismo aeronautico europeo e proprio in quest’ottica, mentre l’Umbria decretava il sostegno concreto all’iniziativa, a Friedrichshafen in Germania, dove si è tenuta Aero 2010, la più importante fiera aeronautica europea per l’aviazione leggera e business, Avioportolano ha presentato la nuova versione inglese della guida italiana: l’“Aerotouring Flight Guide 2010-2011”, che ha ottenuto un grande successo e la consacrazione continentale del progetto italiano.

L’“Aerotouring Flight Guide 2010-2011”, è destinata ai piloti europei che vogliono visitare il nostro Paese e il riscontro positivo all’importante fiera tedesca è stato immediato. Il nuovo volume ha fatto scalpore anche perché è di fatto l’unica guida a livello mondiale che si possa definire aeroturistica. L’unica, cioè, che alle classiche informazioni per la navigazione aerea, su piste e spazi aerei, aggiunge, e soprattutto integra in modo efficace e immediatamente fruibile, le informazioni su territorio, punti di interesse artistico, storico, paesaggistico e su enogastronomia, accoglienza alberghiera, ma anche consigli pratici su come muoversi, i costi d’atterraggio e quando è giusto pagarli… Insomma, tutto quanto necessario al pilota, una volta a terra, per vivere nel modo più appagante la località dove fa tappa o che ha scelto di raggiungere. Senza bisogno di nessun altro appoggio perché nel volume trova tutto quello di cui ha bisogno.

Ed è proprio questa l’essenza del Progetto Avioturismo Italia, che creando una rete organica dei quasi 600 punti di approdo aereo che ci sono in Italia, è finalizzato ad accogliere nel nostro Paese i flussi del turismo aereo dal Nord Europa, Francia, Germania ed Est europeo. L’“Aerotouring Flight Guide 2010-2011”, realizzata assieme alle nuove carte aeronautiche “Aerotouring VFR Flight Charts”, è il primo e principale strumento per l’attuazione di questo progetto. Rispetto alla nuova edizione italiana dell’Avioportolano cui è allegata la guida “Italia in volo 2010-2011”, un volume che illustra in maniera dettagliata i nuovi scali avioturistici e aziende avioturistiche (24 realtà che fanno parte del Progetto Avioturismo Italia e dove la qualità di servizi e accoglienza è garantita e certificata), l’“Aerotouring Flight Guide 2010-2011” integra in un unico pratico volume, distinto da un’accattivante copertina nera, i contenuti dell’Avioportolano 2010-2011 e quelli della guida.

Tantissimi dunque i riscontri positivi e lo scalpore dei piloti europei che si sono avvicinati allo stand Avioportolano pensando di trovarsi di fronte a una proposta di guida aeronautica tradizionale e invece ad Aero 2010 hanno trovato un ottimo spunto per programmare un viaggio aeroturistico in Italia e un ottimo mezzo per farlo. Superiore a ogni aspettativa è stato l’interessamento da parte di diversi paesi europei che hanno chiesto guide simili per i loro territori, cosa per altro già nei progetti di Guido Medici, che con un ormai consolidato successo nazionale e con l’importante passo dell“Aerotouring Flight Guide 2010-2011” appena compiuto è ora naturalmente orientato a proseguire il lavoro sugli altri paesi europei.

E se in Germania il consenso è arrivato da tanti piloti e paesi europei, in patria il primo passo concreto di appoggio al PAI l’ha fatto, come si diceva, la Regione Umbria che con una delibera del marzo 2010 ha stanziato 43 milioni di euro per progetti di sviluppo turistico e ha inserito tra questi l’avioturismo come risorsa per lo sviluppo del territorio rifacendosi proprio ai contenuti specifici del Progetto Avioturismo Italia. L’Umbria, patria del Meeting di Primavera, il più importante raduno italiano di piloti che si tiene ogni anno ad aprile e che vede riunirsi centinaia di velivoli turistici provenienti da tutt’Italia, ha senz’altro un cultura aeronauticamente evoluta. Gli operatori locali sanno cogliere le opportunità offerte dal territorio e questo di conseguenza ha sensibilizzato le istituzioni. Ma si tratta comunque di un evento straordinario perché è la prima volta che questo accade a livello europeo e che un ente pubblico stimola le aviosuperfici al consorziamento per ottenere il finanziamento di progetti per lo sviluppo del territorio. C’è insomma chi la strada l’ha indicata, ma ora anche chi l’ha intrapresa.

E l’Umbria, infatti, è una realtà che anche a livello di impegno dei gestori delle singole aviosuperfici, ha subito scommesso sul “Progetto Avioturismo Italia”, con una collaborazione attiva ed entusiasta. Si tratta di un territorio ideale, per organizzazione e iniziative, dal punto di vista avioturistico che può a buon diritto essere preso d’esempio, come appare evidente nella nuova guida “Italia in volo”, dove le peculiarità dell’Umbria per il turismo aereo, a partire proprio dal Meeting di Primavera di Castiglione del lago, sono ampiamente illustrate. E dalla collaborazione con la Regione Umbria è nata anche la prima “Aerotouring Flight Map”, una praticissima carta aeroturistica regionale che contiene le informazioni aeronautiche e un’agile presentazione turistica e che chiusa occupa lo spazio di una carta di credito.