Dal 23 al 29 agosto, nel rifugio “Guido Muzio” di Ceresole Reale, nel pieno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Guido Mazzon (trombettista, compositore) e Guido Bosticco (docente universitario di scrittura) condurranno una settimana di musica suonata e di riflessioni sulla scrittura e sull’improvvisazione musicale, per sviluppare il pensiero attivo e attivante, per sentire il puro suono che sta dentro e attorno a noi.

Con il patrocinio del CAI, sezione di Chivasso, della Comunità Montana Valli Orco e Soana e del Comune di Ceresole Reale.

Una summer school per chi ama la scrittura e la musica, per chi suona o per chi scrive, per entrambi o per chi semplicemente è attratto da “Il suono delle parole, il suono della musica”. Come docenti, un jazzista di fama internazionale (con passione per la filosofia) e un giornalista-professore universitario (musicista per diletto). Insieme hanno pubblicato un libro, presentato anche allo scorso Festivaletteratura di Mantova, e ne stanno scrivendo un secondo. Hanno anche suonato insieme in vari progetti, sempre al confine con le diverse arti.

 

Che cosa è?

In sintesi, questa settimana di full immersion (dal 23 al 29 agosto, nel rifugio “Guido Muzio” di Ceresole Reale, nel pieno del Parco Nazionale del Gran Paradiso), con un musicista e un docente universitario-giornalista (che insieme hanno anche pubblicato un libro), è un vero e proprio corso sul suono, declinato nella scrittura e nella musica, appunto, in cui s’impara ad ascoltare, a leggere e interpretare i suoni, a produrli e coniugarli tra loro, in forma di scrittura o di musica.

Esercitazioni di scrittura itineranti, per sviluppare i sensi e la percezione allo scopo di tradurli in testi. Esercizi individuali e d’insieme di musica, attraverso l’utilizzo dell’ambiente circostante come partner musicale. Imparare a narrare con le parole e con la musica, ed infine unire i due mondi in modo inedito e originale.

A chi si rivolge?

A chi suona, a chi scrive o a chi semplicemente è curioso di conoscere un aspetto diverso delle relazioni tra queste due forme espressive. Non si tratta certo di imparare a musicare un testo (non è assolutamente una scuola per cantautori), ma si tratta di imparare a percepire i suoni in tutti i loro aspetti e a percepirli anche quando di solito non si presta loro troppa attenzione. Per questo motivo le “lezioni” si svolgono in gran parte all’aperto, lungo i sentieri di montagna, dove i rumori (o meglio, i suoni) sono più forti, più importanti e possono dare il via a composizioni musicali o letterarie.

I luoghi, infatti, sono veri e propri partner nel suono, suonano e parlano insieme con noi, in ogni situazione. E allora, saper scrivere i luoghi, i tempi, imparare a suonare un sasso o un pezzo di fiume o, per altro verso, suonare le parole, ascoltare e produrre i suoni… tutte queste non sembreranno più attività astruse e folli, bensì segneranno la strada verso una nuova consapevolezza espressiva. Si comincia con l’ascoltare, per poi produrre. E, come disse Luciano Berio: «La musica è tutto ciò che si ascolta con l’intenzione di ascoltare musica».

Come è organizzata?

Dal punto di vista pratico, tutte le mattine sono dedicate agli incontri con i docenti, mentre i pomeriggi sono liberi per lavorare in modo autonomo. I due gruppi (quello musicale e quello di scrittura) lavoreranno separatamente, con percorsi indipendenti, ma saranno diversi i momenti di scambio e condivisione dei progetti. Tutte le sere si incroceranno le idee tra i partecipanti, per raggiungere – nel prosieguo della settimana – una sempre maggiore interazione fra le due sezioni di attività.

Le classi sono, per ragioni logistiche, a numero chiuso (massimo 15 partecipanti per ciascuna classe: una di muscia e una di scrittura) e tutti gli allievi alloggeranno nel rifugio “Guido Muzio”, che si trova a 1667 metri di altitudine (ma è raggiungibile in auto), a Chiapili di Sotto, Comune di Ceresole Reale (TO), alta valle dell’Orco, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il costo per l’intera settimana, compresi vitto e alloggio in pensione completa e lezioni, è di 400 euro a persona.

La serata finale di sabato 29 agosto, sarà invece aperta al pubblico, con una performance di Mazzon e Bosticco (ovviamente di musica e scrittura), con ospiti a sorpresa, sempre nel segno della contaminazione delle discipline.

I docenti.

Guido Mazzon, milanese, classe 1946, è considerato uno dei capostipiti del jazz d’avanguardia europeo e dell’improvvisazione radicale.

Partecipa alle prime esperienze di free-jazz in Italia alla fine degli anni ’60, si laurea in Scienze Biologiche e inizia la sua attività musicale nel ’70 alla guida del Gruppo Contemporaneo, storica formazione del Nuovo Jazz Italiano. Partecipa come solista e con formazioni proprie a numerosi festival internazionali di jazz e collabora con i maggiori esponenti della musica improvvisata europea ed americana ed è uno dei fondatori dell’Italian Instabile Orchestra. Svolge attività compositiva per lavori teatrali e realizza musiche per danzatori e coreografi. Tiene seminari e master class sull’improvvisazione tematica e la composizione istantanea nell’ambito del jazz contemporaneo. In recenti progetti ha sviluppato la sua attività compositiva ed improvvisativa rivolgendo particolare attenzione al rapporto tra suono–ambiente, suono–silenzio e suono–parola. Ha scritto, con Guido Bosticco, il libro La tromba a cilindri. La musica, io e Pasolini (Ibis Edizioni).

Guido Bosticco (Bergamo, 1972). Laureato in filosofia e specializzato in Comunicazioni Sociali. Tiene un corso di scrittura a Filosofia e uno sulle Professioni dell’editoria nel corso di laurea in Comunicazione, entrambi all’Università di Pavia. Insegna anche a Lucca, nel corso di laurea di Scienze del Turismo. È inoltre uno dei fondatori dell’associazione Scuola del Viaggio. Giornalista professionista collabora con alcune testate nazionali, scrivendo di filosofia e di nuovi saperi, ed è socio fondatore di Epoché, un’agenzia che da oltre dieci anni si occupa di comunicazione istituzionale, politica e culturale.
 Ha pubblicato Riempire i vuoti. Un manuale (soggettivo) di scrittura e comunicazione e, con Guido Mazzon, La tromba a cilindri. (La musica, io e Pasolini). Viaggia, scrive e suona come e quando può.

Prenotazioni/informazioni:

Rifugio “Guido Muzio”del Club Alpino Italiano in Borgata Chiapili Inferiore – Ceresole Reale (TO) telefono 3471222757 – www.rifugiomuzio.com/CAMP_ADULTI.htm