Le spiagge sabbiose del Mar Baltico a nord e le montagne dei Carpazi e dei Sudeti a sud, disegnano i confini di un grande paese nel cuore d’Europa: la Polonia. La centralità geografica coincide con la centralità culturale: la Polonia affascina per la sua storia burrascosa, per la compresenza delle influenze di molte nazionalità e religioni diverse. I centri principali del turismo culturale sono le grandi città ricche di monumenti, rese celebri dalla permanenza di personaggi importanti e da avvenimenti di rilievo, capaci di proporre manifestazioni interessanti. Come Lodz, città dell’energia creativa, città moderna ma profondamente radicata in una tradizione multiculturale. Il vissuto di popoli diversi, polacchi, tedeschi, ebrei e russi, che hanno lasciato il segno in terra polacca, danno vita al Festival del Dialogo delle Quattro Culture. A settembre Lodz, seconda città per grandezza dopo Varsavia, ospita il Festival come in un salotto culturale, in un dialogo ricco di affascinanti contaminazioni. La “Terra Promessa” di quattro popoli nel XIX secolo, diventa figlia della rivoluzione industriale, e infine sede d’istituzioni conosciute in tutto il mondo, come il Museo d’Arte Contemporaneo e la Scuola di Cinematografia. Krzysztof Kieslowski, Roman Polanski, Andrej Wajda e Krzysztof Zanussi si sono formati alla Scuola di Cinematografia. Altri nomi illustri sono stati premiati nell’ambito del festival di arte della fotografia, il famoso “Camerimage”. Energia e stimoli culturali pervadono tutto il territorio polacco: il 2010 sarà ricordato per le innumerevoli iniziative in onore di Chopin a duecento anni dalla sua nascita. Organizzato dall’Istituto Nazionale Fryderyk Chopin, il Festival Musicale Internazionale a Varsavia durerà tutto il mese di agosto, comprenderà cinquanta eventi musicali con la partecipazione di oltre mille musicisti. Oltre ai concerti sinfonici, da camera e recital, sono previsti happening e concerti jazz. La musica farà battere più forte il cuore di Chopin, custodito nell’urna nella navata centrale della Chiesa di S. Croce situata lungo il Trakt Kròlewski, il Tragitto Reale. La Piazza della Città Vecchia con le case che la circondano, il Castello Reale, il Barbakan, la cattedrale gotica di S. Giovanni elevano la città a Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Lublino, nella regione più a est, il voivodato di Lubelskie, è una città a cavallo tra due culture: la Città Vecchia è medioevale, il Castello Reale, con la preziosa cappella della SS. Trinità, custodisce straordinari affreschi russo-bizantini. Cracovia a sud, la capitale storica della Polonia, sfoggia la più grande piazza medioevale d’Europa, la chiesa di S. Maria, con il prezioso altare gotico in legno a cinque pannelli, il Wawel con il castello reale, la cattedrale con la preziosa cappella rinascimentale. Il quartiere di Kazimierz conserva testimonianze della cultura ebraica: un cimitero del XVI secolo e le sinagoghe, una delle quali ospita il Museo Giudaico. In estate il Festival della Cultura Ebraica richiama appassionati da tutto il mondo: concerti, spettacoli teatrali, mostre, conferenze, laboratori di danza animano fino all’alba le vie di Cracovia. In Polonia, cultura e architettura sono incorniciate da un ricco patrimonio paesaggistico: pianure e altopiani occupano la parte centrale del paese; andando verso nord c’è la regione dei fitti boschi, dei Laghi della Masuria e della Pomerania, fino ad arrivare alle spiagge sabbiose della costa baltica. A Trzesacz, in una stazione balneare sul Baltico, “la promessa sposa dei mari” attende pazientemente: sono i ruderi di una chiesa gotica su un’alta scogliera. Durante l’estate si può raggiungere “la sposa” anche con un vecchio romantico treno a scartamento ridotto proveniente da Gryfice. Il “Festival dei Vichinghi”’caratterizza l’estate dell’Isola di Wolin, tra distese di orchidee, eringio e caprifoglio. Sull’isola più grande della Polonia, lungo le coste ripide a falesie e quattro laghi di origine glaciale, dimorano 200 varietà d’uccelli tra cui il pigargo fasciato, la gambetta e il cigno reale. Dopo tante coinvolgenti esperienze in Polonia, non si può trascurare il benessere fisico: Kolobrzeg, sul mare, offre trenta centri termali e case di cura nei quali, per tutto l’anno, si curano malattie del sistema circolatorio e respiratorio e malattie reumatiche, sfruttando sei tipi di acque curative e di fanghi.
Antonella Pino d’Astore