Federviaggio-Confturismo accoglie, con interesse, le proposte della Presidente Fiavet Cinzia Renzi – nell’odierno comunicato stampa – e condivide la necessità di un’immediata azione sinergica tra tutti gli operatori della filiera del turismo organizzato per ridare fiducia al mercato. Le agenzie di viaggi hanno risposto egregiamente all’iniziativa lanciata – oltre un anno fa – da Federviaggio, premiando i Tour Operator – aderenti all’Associzione – che pubblicano modalità di calcolo e di applicazione degli adeguamenti chiare e ben documentabili ai clienti. Alla luce di ciò, è indubbio che un ulteriore lavoro a favore della chiarezza del prezzo finale e della gestione dei flussi finanziari lungo tutta la filiera possa portare ulteriori benefici. Per questo motivo, Federviaggio rafforzerà con Fiavet la condivisione preventiva di tutte le “best practice” consigliate ai propri associati, nonché oggetto di numerosi corsi di formazione ed aggioramento rivolti ai responsabili delle funzioni programmazione e customer care. Ciò premesso, è tuttavia necessario spingersi oltre, in una fase in cui la contrazione del potere di acquisto, i disseti finanziari e l’incertezza economica in generale hanno pericolosamente minato il rapporto di fiducia tra cliente, distribuzione ed organizzazione che rappresenta la base del business dell’intera filiera del turismo organizzato.
Sono, perciò, da smentire – con tutta l’autorevolezza professionale della distribuzione – i messaggi superficiali e non verificati preventivamente diffusi dai media non di settore, che arrecano danno all’immagine e alla reputazione di aziende sane, per il semplice motivo di averle erroneamente citate nell’ambito di notizie ed articoli che non li riguardano direttamente; sono da contrastare, con coraggio, le iniziative commerciali di aziende che – con politiche di prezzo al di fuori di qualsiasi ragionevolezza economica – insinuano nel cliente la convinzione che sia normale, in agosto, trascorrere una vacanza ‘tutto compreso’ al prezzo di una cena per due persone o poco più, a discapito dell’intero settore; sono da sostenere i marchi e le aziende del turismo a capitale italiano, le uniche realmente interessate – in modo continuativo – alle sorti del sistema economico del paese in cui operano.
Federviaggio è pronta a trattare, nel dettaglio, tutti questi argomenti e lancia l’ipotesi di un incontro da tenersi già a settembre, alla conclusione della stagione estiva in corso.