Sì viaggiare…cantava qualcuno. Nonostante la crisi economica gli italiani non sembrano voler rinunciare alle vacanze. Per giovani e meno giovani la vacanza estiva continua a rappresentare un appuntamento fisso.

Questo quello che emerge da un primo bilancio di metà estate del CTS. I dati d’altronde parlano chiaro: i giovani tra i 18 e 35 anni, target di punta del CTS, hanno fatto segnare un moderato incremento delle partenze del 4 % rispetto al 2009  e continuano a prediligere le mete estere per trascorrere il periodo di villeggiatura.

Prezzi competitivi, relativa vicinanza alle città europee, offerta alberghiera variegata e un mare cristallino: ecco come il Mar Rosso e il Marocco si confermano nel medio raggio come mete economicamente abbordabili e divertenti. Ma nel lungo raggio si confermano la Thailandia, l’India e gli USA.

Nel Mediterraneo la regina è la Grecia, con le isole di Mykonos, Ios, Santorini, Kos, e la Spagna che si confermano anche per quest’anno le mete più ambite registrando un incremento del 7%. I fattori del  successo? Questi paesi, accanto ai prezzi contenuti e al mare cristallino, offrono anche lo splendore delle città d’arte e numerose strutture per il divertimento, e continuano pertanto ad attrarre i giovani. Un vero e proprio paradiso dietro l’angolo.

Positivo il trend anche per l’Italia che ha tenuto le richieste rispetto alla scorsa estate. Tra le mete più ambite è ancora  la Sardegna a dominare, davanti ai richiestissimi litorali della Sicilia e del Salento.

“Gli italiani hanno voglia di viaggiare” dichiara Andrea Gorini, Direttore Servizi Turistici CTS. “Certo, in tempi di ristrettezze economiche le vacanze si trascorrono in posti meno lontani (si tende ad accorciare il raggio di allontanamento risparmiando sull’aereo e sull’albergo), durano di meno e  sono meno costose. La tendenza che si sta affermando è il mordi e fuggi”. Ed Aggiunge: “Quest’estate chi ha viaggiato con CTS ha speso in media 390/430 euro per una vacanza di 7 giorni. I primi dati dell’estate 2010 mostrano segnali positivi: un +4% di viaggiatori che accogliamo con moderato ottimismo e cautela. Si tratta di statistiche parziali, ma che in ogni caso segnano una ripresa”.

Dati positivi anche per le destinazioni Europee: Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Spagna registrano un +3%. Numerose le richieste per le vacanze studio in Gran Bretagna e Malta: inglese e spagnolo le lingue più richieste. Non solo. Va forte nell’estate 2010 anche l’ecoturismo. Tra Parchi Naturali, Aree Marine Protette e Campi di ricerca ormai i viaggiatori italiani si dimostrano sempre più eco-consapevoli e in cerca di un contatto forte con la natura. Non a caso il turismo quello attento ai viaggi ecosostenibili, alla conservazione della biodiversità, alla contemplazione della natura ha registrato un aumento del 9%.