L’Ecoturismo e gli otto siti naturalistici del Salento fanno la “festa” a chi offende la natura.  Un patto per la tutela delle risorse ambientali e paesaggistiche è stato siglato domenica scorsa a Otranto a margine della “Festa del Parco” organizzata dall’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce a conclusione della terza edizione di “Salento nel Parco”, la manifestazione  inserita nel circuito “Città Aperte” promossa dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia che per sette giorni ha vitalizzato con attività ludiche, sportive e culturali, aree protette e riserve naturali.
Nell’occasione l’Apt ha rilanciato il progetto di responsabilità etica “Custodi del paesaggio” raccogliendo l’adesione di tutti i partecipanti, tra cui Luciano Cariddi (Sindaco di Otranto), Giorgio De Giuseppe (Difensore civico della Provincia), Francesco Bruni (Presidente commissione Ambiente Provincia di Lecce), Maria Rosaria De Lumè (Istituto di Culture Mediterranee), Genuario Belmonte (Dipartimento Biologia dell’Università del Salento), Mimmo De Santis (Federalberghi), Paolo Forgione (Presidente  Lega Navale di Otranto). Non solo: hanno condiviso l’impegno i gestori degli otto siti naturalistici, i rappresentanti dei Comuni dei parchi, ma anche le storiche associazioni Legambiente, Wwf, Italia Nostra e le decine di associazioni no profit che da anni collaborano al programma di accoglienza dell’Apt, le Pro Loco e le società di giovani costituitesi con il progetto regionale “Principi Attivi”.
Il primo attestato di custode del paesaggio è stato assegnato al sindaco di Castrignano dei Greci, Donato Amato, vittima la scorsa estate di un’aggressione nella spiaggia di Baia dei Turchi (Otranto) da parte di un turista sorpreso a deturpare l’ambiente.
L’iniziativa dell’Apt, che ha ricevuto il premio nazionale per il turismo sostenibile e una menzione speciale come buona pratica del paesaggio da parte della Regione Puglia – Assessorato all’assetto del Territorio,  potrebbe presto sbarcare nel continente africano: plauso e interesse sono venuti dalla delegazione senegalese composta da responsabili di parchi e aree marine protette, ospite in questi giorni della Riserva Naturale dello Stato  “Le Cesine”.
“Non è facile trasformare le cattive azioni in buone pratiche – ha detto Stefania Mandurino, commissaria dell’Apt –  perché bisogna incidere su più direttrici, ma tutti noi abbiamo il dovere di intervenire in maniera risoluta. Il territorio va protetto con comportamenti virtuosi e di tutela, ma per fare questo serve un cambio di marcia radicale. Oggi – ha concluso –  raccogliamo questo impegno forte che rilanceremo con forza con progetti condivisi in tutte le campagne di promozione turistica e marketing territoriale dell’Apt, affidando al settore turistico anche il compito di fare cultura ambientale attraverso prodotti ecoturistici  e scelte strategiche di valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche. Il turismo per il futuro”.