Dal 3 dicembre 2010 al 23 gennaio 2011 avrà luogo a Roma negli spazi del Complesso del Vittoriano la mostra “Il Viaggio di Eleonora Duse intorno al Mondo”. Curata da Maurizio Scaparro, Maria Ida Biggi e Alessandro Nicosia, l’esposizione illustrerà la figura artistica della grande attrice Eleonora Duse, uno dei “miti” che hanno caratterizzato, in Italia, l’affannosa ricerca di una identità nazionale. La mostra, promossa da Fondazione Giorgio Cini, Il Teatro Italiano nel mondoProgetto della Compagnia Italiana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Società Italiana degli Autori ed Editori in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport,  è organizzata da Comunicare Organizzando e fa parte del programma delle Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.

La mostra “Il Viaggio di Eleonora Duse intorno al Mondo” intende restituire l’immagine complessa della personalità della “Divina” Eleonora nel panorama della cultura italiana e internazionale di fine Ottocento e inizi Novecento, sottolineando l’importanza che la sua presenza ha avuto non soltanto nella vita teatrale, ma più in generale, nella storia sociale e civile del nostro Paese dopo l’unificazione.

Attraverso dipinti, bozzetti scenografici, costumi e abiti, fotografie d’epoca, locandine e manifesti, programmi di sala, lettere e telegrammi, oggetti e memorabilia, l’esposizione vuole far risaltare la libertà, l’autonomia creativa e lo spirito innovativo della sua arte evidenziandone le pionieristiche capacità imprenditoriali e le indubbie doti organizzative dimostrate dalla Duse nella sua articolata produzione teatrale.

La mostra

Il percorso espositivo sarà strutturato in due sezioni principali: una rivolta alla sua vicenda biografica e l’altra interamente dedicata alle tournée che l’attrice ha realizzato nel corso della sua carriera, dal 1885 al 1924, attraverso le tappe in Sud America, Egitto, Russia, Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Austria, Paesi Bassi, Danimarca, Francia, Spagna e penisola Scandinava e altri paesi in cui è stata  molto amata ed ha contribuito, in maniera determinante, al successo del teatro italiano nel mondo.

Nella prima sezione viene presentato il “personaggio” Duse, che oltrepassa il suo rapporto con la scena, restituendo, attraverso immagini e documenti, la storia della sua vita, della sua famiglia e delle vicende più significative del suo percorso artistico e biografico. Si vuole ricostruire il mondo di Eleonora figlia, moglie e madre; della donna e dei suoi rapporti d’amicizia; dell’organizzatrice teatrale e dell’imprenditrice di se stessa.

Testimoniati in mostra i significativi nomi di alcuni personaggi celebri della cultura contemporanea internazionale con cui la Duse intrattiene significativi rapporti di stima e amicizia: Giuseppe Giacosa, Matilde Serao, Arrigo Boito, Alexandre Dumas fils, Hermann Sudermann, Giovanni Verga, Marco Praga, Gabriele d’Annunzio, Giovanni Papini, Luigi Pirandello, Sibilla Aleramo, Camille Mallarmé, Hugo von Hoffmansthal, Rainer Maria Rilke, George Bernard Shaw, Edouard Schneider, Isadora Duncan, Edward Gordon Craig, Yvette Guilbert, Aurélien Lugné-Poe, Auguste Rodin, Laurence Alma Tadema, Mariano Fortuny e Natalia Gontcharova.

La seconda sezione vuole “raccontare” il teatro di Eleonora Duse attraverso le tappe delle sue tournées distinte cronologicamente in più periodi: l’esordio all’estero nel 1885 in Sud America, dove porta un repertorio basato soprattutto su testi teatrali francesi; le tournées degli anni novanta dell’Ottocento, iniziate in Egitto nel 1891 e proseguite per l’intero decennio in tutta Europa, in Russia e negli Stati Uniti. In questi anni la Duse interpreta ancora testi francesi e aggiunge testi italiani come quelli di Goldoni, Marco Praga e Verga, traduzioni da Shakespeare appositamente eseguite per lei da Arrigo Boito; inserisce inoltre pièces di Ibsen. Nei primi anni del Novecento l’attrice porta in Europa e negli Stati Uniti e ancora in Sud America i testi teatrali che Gabriele D’Annunzio ha scritto per lei, oltre al suo solito repertorio. L’ultima tournée dal 1921 al ‘24 parte da Torino con una storica messinscena de La donna del mare di Ibsen, prosegue a Vienna e a Londra per concludersi negli Stati Uniti attraversati in lungo e in largo da New York a Chicago, da Philadelphia a l’Avana, da New Orleans a San Francisco fino a Pittsburgh.

Un itinerario che, ripercorrendo tutte le tappe del suo lungo peregrinare in Sudamerica, Stati Uniti, Egitto, Russia, paesi di area tedesca, Inghilterra, Paesi Bassi, Danimarca, Francia, Grecia, Spagna e penisola Scandinava, ricostruisce chiaramente il successo del teatro italiano nel mondo e fa della Duse una figura essenziale per la promozione della cultura italiana post unitaria.

 

Il materiale della mostra è costituito in gran parte da documenti originali. Originali sono anche costumi e abiti, fotografie d’epoca, dipinti, bozzetti scenografici, locandine e manifesti, lettere e ritratti, oggetti e ‘memorabilia’ provenienti dall’Archivio Duse della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, dal Museo Teatrale del Burcardo di Roma, dal Museo Civico di Asolo e da altre collezioni pubbliche  e private.

I testi nell’esposizione contengono anche citazioni da lettere o stralci di recensioni e racconti di spettatori illustri che hanno avuto occasione di assistere agli spettacoli di Eleonora Duse.

 

Un approfondimento della mostra, dedicato infine all’intenso rapporto di Eleonora Duse con il Cinema, prevederà la proiezione del film Cenere, sua unica e concreta esperienza nella “settima arte”.

 

La mostra sarà poi riallestita nel Saloncino e Sala Oro del Teatro della Pergola di Firenze, dal 4 marzo al 25 aprile 2011.