Inaugurato al Museo della Ceramica di Caltagirone la Mostra Pupi, Pupiddi e casuzze – Presepe al Museo della Ceramica, curata da Silvano Marino e Giuseppe Turco. A tagliare il nastro la Dott. Alessandra Foti, vice Sindaco di Caltagirone, in compagnia dell’Arch. Gesualdo Campo, Dirigente Generale dell’ Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana e dei Soprintendenti di Catania e di Messina Salvatore Scuto alla presenza di un nutrito gruppo d’invitati. A fare gli onori di casa il Dirigente responsabile del Museo, arch. Giovanni Patti.
“Quest’anno come mostra d’inverno – sottolineano i curatori della mostra Silvano Marino e Giuseppe Turco – abbiamo pensato di rappresentare la ierofania della natività cioè la rappresentazione di un presepe tutto speciale“ . “Una raffigurazione dove i pastori sono pregevoli figurine in terracotta dell’800 e ‘900 della bottega dei Bongiovanni Vaccaro- concludono Marino e Turco -, mentre le icone paesaggistiche sono raffigurate dall’ornato e dalle decorazioni di antiche quartare smaltate, fagotti , bunìe e vasi da
giardino finemente adorante con colori che vanno dal blu cobalto verde ramino a giallo ferraccia, che non sono altro che i colori di questa terra di Sicilia” Pupi, Puppidi e casuzze, infatti, è il titolo, non casuale, della mostra che vuole ritrarre, attraverso la celebrazione della Natività, la riproduzione di
un paesaggio che ha delineato ed identificato nel tempo la Sicilia e i siciliani. Infatti, sia le figurine in terracotta sia i manufatti in ceramica hanno rappresentato per molti secoli le tele e le pellicole su cui i santari, i pasturari e i cirari, così si chiamavano una volta questi maestri artigiani di un tempo, oggi tanto apprezzati e ricercati, descrivevano scorci di vera vita
quotidiana con tutta la naturalezza dei gesti, la vivacità delle espressioni, la sorprendente morbidezza del panneggio, tanto che questi pezzi furono apprezzati anche fuori d a Caltagirone. La Mostra attraverso la celebrazione della Natività, realizzata con le figurine, in libera uscita, del Museo della Ceramica, allestisce un vero e proprio presepe dove i pastori sono le bellissime figurine, dall’’8oo al ‘900, della bottega dei Bongiovanni Vaccaro, e una di Giacomo Iudici, loro
contemporaneo , il tutto attorniati da scorci di vanelle, torri e carruggi immortalati nei paesaggi di smalto degli oggetti in terracotta anch’essi coevi. C’è il venditore di formaggi e il venditore di ricotta “ cravagnaru” del Giacomo Vaccaro, la Donna con il figlio in braccio del Bongiovanni
Vaccaro, la contadinella di Salvatore Vaccaro Scuto, dieci in tutto , insomma tutta la bottega dei grandi figurinai calatini, con in più, una New entry, una pastorella, donata al Museo l’anno scorso dal nipote di Giacomo Iudici,
Mario ultimo di una grande dinastia di figurinai. Su tutti a capeggiare una bellissima e policroma natività del Giuseppe Bongiovanni Vaccaro . Dopo il benvenuto agli ospiti dell’Arch. Giovanni Patti che ha illustrato la mostra sottolineandone la sua unicità, ha tenuto a precisare che “ancora una volta, in occasione degli appuntamenti importanti della Città, ed il Natale è certamente in assoluto quello più importante per grande affluenza di visitatori , non fa mancare , malgrado le ristrettezze economiche, la propria presenza fattiva e di coordinamento con l’Ente locale, che è stato reso possibile soprattutto grazie allo sforzo e la passione dei dipendenti del Museo”. L’arch. Gesualdo Campo, Dirigente Generali dei BB.CC della Regione
Sicilia ha affermato che “Il ruolo del Museo della Ceramica di Caltagirone sarà preminente con la nuova riforma dei BB.CC. varata dalla Regione Sicilia, questo sarà quello di capo fila di tutti i Musei della ceramica esistenti sul territorio dell’Isola, sia pubblici che privati, svolgendo attività d’indirizzo e promozione auspicando nel contempo che il 2011 sia l’anno di un primo trasferimento d’attività nella nuova e imponete sede del Monastero di S. Agostino, in capo alla monumentale Scala di SS. Maria al Monte”. Il vice Sindaco, dott. Alessandra Foti ha confermato la piena sintonia tra il Comune e il Museo che “anche quest’anno è stato sensibile ad allestire una mostra in
pieno tema con il programma delle manifestazioni che ogni Natale la città organizza nel periodo natalizio, che è meta,anno dopo anno, di un sempre più crescente flusso di visitatori”.
La mostra resterà aperta tutti i giorni sino al 30 gennaio 2011 dalle ore 9.00 alle 18.00, festivi compresi, con ingresso è gratuito.