Bocca: “segnale preoccupante Soprattutto alla vigilia delle festività natalizie”. “L’imminente ‘ponte’ dell’8 dicembre sarà caratterizzato da un numero molto limitato di italiani in vacanza e da un drastico calo del giro d’affari”. È quanto afferma il Presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine svolta dalla Federazione con il supporto tecnico dell’Istituto EMG Ricerche dal 25 novembre al 1° dicembre, intervistando con il sistema C.A.T.I. (telefonico) 3.000 italiani maggiorenni rappresentativi di oltre 47 milioni di cittadini dell’intera popolazione maggiorenne.
L’occasione di vacanza, offerta quest’anno dalla strategica collocazione infrasettimanale della festività dell’Immacolata, vedrà in movimento circa 4 milioni di italiani, pari all’8,6% del totale della popolazione maggiorenne rispetto ai 5,4 milioni del 2009 (che equivalsero all’11,3% della popolazione maggiorenne).
Fra coloro che si muoveranno, l’88,3% rimarrà in Italia, a fronte di un 11,3% che ha pianificato qualche giorno oltre confine.
Le località di montagna, con le piste ormai perfettamente innevate, ospiteranno il 44% di coloro che si muoveranno nei prossimi giorni.
Gli appassionati delle località d’arte si attesteranno sul 21,1% dei viaggiatori ed un 15,9% del totale dei vacanzieri preferirà il mare.
Nel dettaglio, verranno trascorse mediamente 2,9 notti fuori casa rispetto alle 2,6 del 2009, con una spesa complessiva per ogni viaggiatore (comprensiva di trasporto, vitto, alloggio e divertimenti), pari a 224 Euro rispetto ai 222 Euro del 2009, che produrrà un giro di affari pari a 911 milioni di Euro rispetto agli 1,2 miliardi di Euro del 2009.
“Si tratta -commenta Bocca- di un segnale chiaramente preoccupante, che si concretizza purtroppo e soprattutto alla vigilia delle festività natalizie, anche se l’anno scorso il ‘ponte’ cadendo di martedì rendeva più comodo, con un solo giorno di ferie, di usufruire di quattro giorni di ‘vacanza’.
“Ad ogni modo, -conclude Bocca- la battuta d’arresto rispecchia perfettamente una situazione economica mondiale e di stabilità politica interna così incerte, dal condizionare qualsiasi scelta economica delle famiglie italiane, purtroppo anche in campo turistico”.
IL ‘PONTE’ IN ITALIA O ALL’ESTERO? – Saranno circa 4 milioni gli italiani in viaggio nei prossimi giorni, che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa, rispetto ai 5,4 milioni del 2009, per un calo del 26%.
Questo numero equivale all’8,6% della popolazione maggiorenne (rispetto all’11,3% del 2009).
L’88,3%, pari a 3 milioni di italiani maggiorenni, rimarranno nel Bel Paese, mentre l’11,3%, pari ad oltre 450 mila italiani maggiorenni, andranno all’estero, scegliendo per la quasi totalità le grandi capitali europee.
LE LOCALITÀ PIÙ GETTONATE – Saranno le località montane, quasi a voler rispettare la tradizione, quelle più frequentate durante questo ‘ponte’ dell’8 dicembre.
Il 44% di coloro che si muoveranno (pari a 1,76 milioni di italiani maggiorenni) le preferiranno ad altre mete.
Il 21,1% (pari a quasi 850 mila italiani maggiorenni) andranno in località d’arte maggiori e minori.
Il 16% (pari ad oltre 600 mila italiani maggiorenni) si recheranno in località di mare ed un 3,5% (pari a 140 mila italiani maggiorenni) coglieranno questa occasione per ritemprarsi in località lacuali.
DOVE ALLOGGIARE – L’albergo sarà la struttura prescelta dal 42% dei viaggiatori, seguito dal 18% di chi andrà in casa di parenti o amici e dal 14,8% che si recherà in casa di proprietà.
L’appartamento in affitto sarà scelto dal 5,8% dei viaggiatori, l’agriturismo dal 3,5% ed il villaggio turistico dal 3,1%.
LA SPESA COMPLESSIVA E LE NOTTI DI VIAGGIO – La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), si attesterà sui 224 Euro rispetto ai 222 Euro del 2009.
Tale importo genererà un giro d’affari lordo di 911 milioni di Euro rispetto agli 1,2 miliardi di Euro del 2009, per un calo del 24%.
La durata media, infine, del soggiorno durante questo ‘ponte’ dell’8 dicembre, sarà di 2,9 notti trascorse fuori casa rispetto alle 2,6 notti del 2009.