La “Fòcara”, il fuoco più grande del bacino del Mediterraneo, tornerà a bruciare il prossimo 16 gennaio. A Novoli, il piccolo comune nel cuore del Salento, sono già iniziate ad arrivare le prime fascine di tralci di vite secchi, sapientemente assemblate con tecniche antichissime, tramandate gelosamente di padre in figlio. E saranno proprio queste a costruire il falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro, che verrà acceso a conclusione di un lungo percorso costellato di eventi.
La “Fòcara” è un antichissimo rito nato per la Festa di Sant’Antonio Abate, patrono della città, che ancora oggi racconta dell’identità popolare di questa terra.
Promosso oggi da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, l’evento è carico di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio.
Il fuoco sacro e rigenerante della terra ogni anno, da secoli, viene acceso la sera della vigilia della festa con una gragnuola di fuochi pirotecnici. Così il “fuoco buono di Puglia, messaggero di pace nel mondo” diventa universale simbolo di pace e di solidarietà.
Attorno al fuoco, sono tanti gli eventi che rendono questo appuntamento unico e davvero imperdibile. Dalla riscoperta di un tratto meno noto e celebrato della medievale via Francigena a cui verrà dedicato un convegno, alla vetrina di prodotti tipici e enogastronomici di questa terra, dal concorso fotografico “La Fòcara, paesaggi di fuoco e spirito mediterranei” alla collaborazione con l’associazione “Forlife onlus” per la realizzazione di progetti umanitari per l’Africa “Fòcara for Africa”, fino ai concerti e agli spettacoli intorno al fuoco che quest’anno vedono ospiti d’onore Elio e le Storie Tese, l’inverno del Salento si scalda in questo particolarissimo weekend di gennaio a Novoli.