Di Cecilia Emiliozzi.
In prossimità dell’uscita del nuovo catalogo “Mare” il T.O. romano dichiara buoni risultati nell’anno passato e conferma il trend positivo dell’anno in corso.

Dopo aver pubblicato sui numeri scorsi diverse inchieste sull’andamento della stagione, tentando anche di strappare ad agenti e T.O. qualche previsione, avevamo dovuto tristemente concludere che le opinioni  convergevano su una comune sensazione  di sconforto. I dati infatti parlavano più o meno per tutti di una crisi presentissima, con diminuzioni di presenze, di fatturati, di domanda. Riassumendo le impressioni ricavate da più interlocutori insomma, ci è parso di poter dire (e l’abbiamo scritto) che l’ultimo biennio si è rivelato addirittura peggiore dei già bruttissimi ultimi 10 anni. Nell’ascoltare Futura Vacanze, T.O. da 45 milioni di euro di giro d’affari l’anno, dobbiamo invece restituire un’opinione completamente diversa: le cose andrebbero decisamente migliorando. Le testuali parole di Carlo Franchi, Direttore Vendite, descrivono una situazione di “crescita piuttosto consistente”.  Ma c’è di più. Non solo Futura Vacanze registra un incremento generale del  fatturato 2009-2010 rispetto all’anno precedente (+20%), ma dichiara anche che i migliori risultati sono arrivati sull’offerta mare. Nella nostra indagine, che oltretutto aveva tenuto conto di realtà del nord, del centro e del sud Italia, l’offerta mare era emersa invece come la peggior performance in assoluto, con un vero e proprio tracollo di cui avevano parlato proprio tutti. Ebbene oggi, in prossimità dell’uscita del catalogo “Mare” che sarà presentato in BIT, Futura Vacanze parla invece di un prodotto in crescita, che ha meritato investimenti ed acquisizioni di nuove strutture e destinazioni. Tante offerte speciali, tanti nuovi prestigiosissimi resort (con delle chicche come “Le Castella” di Capo Rizzuto, o “Le Dune” vicino a Messina) che indubbiamente raccontano di un prodotto che funziona. Per entrare nel merito, la Puglia è andata l’estate scorsa particolarmente bene, tanto da ottenere per l’anno prossimo una new entry: l’acquisizione del villaggio “Le chiusurelle”, nella magnifica zona di Porto Cesareo. Si può parlare di controtendenza? La Bit sarà certo una nuova occasione di confronto, ma certamente ci era sembrato che né i bilanci né le prospettive di nessuno fossero tanto rosee. Meglio così: fa decisamente piacere osservare una realtà che riesce a barcamenarsi in un momento tanto difficile per il settore, difendendo o addirittura migliorando le proprie posizioni. Soprattutto ora, che con la difficile situazione politica in Egitto sembra affacciarsi una nuova crisi, della quale non si sentiva certo il bisogno.

Cecilia Emiliozzi       

Nella foto: Angela Saran, responsabile programmazione, Carlo Franchi – direttore vendite