Piazza Tahrir: l’Egitto ricomincia da lì. Con un viaggio stampa che porterà una delegazione di giornalisti italiani il prossimo 25 Febbraio a toccare nuovamente la terra dei Faraoni. La conferma arriva dal direttore dell’Ente Turismo Egiziano che rassicura l’opinione pubblica estera dopo il recente terremoto politico e le manifestazioni avvenute al Cairo.
“Siti archeologici aperti, tranne i musei, nei quali è in corso la verifica dello status di tutti i reperti”. Cacciato Mubarak e passato il potere nelle mani di un governo militare, l’Egitto sta attraversando un momento delicato della sua storia. La situazione sembra regolarizzata, tanto che il ministero degli Esteri ha pubblicato sul sito Viaggiare Sicuri una nuova nota relativa all’Egitto evidenziando che “nelle zone turistiche del Mar Rosso non si sono registrati recentemente disordini”.
Nel contesto della BIT anche il direttore dell’Ente Turismo Egiziano, Mohamed Abdel Gabbar, ha provato a chiarire la situazione: “Tutte le destinazioni turistiche egiziane non presentano problemi e sono pertanto da ritenere sicure e tutti i siti archeologici sono regolarmente aperti, tranne i musei, nei quale è in corso la verifica dello status di tutti i reperti”.
Abdel Gabbar spiega come anche in passato l’Egitto ha dovuto affrontare situazioni problematiche negative per il settore turistico a cui ha sempre saputo reagire, uscendone fortificato. Gli operatori hanno sempre dimostrato di credere in questa destinazione e continueranno a dare il loro supporto,
affinché l’Egitto possa tornare al proprio ruolo di grande destinazione turistica, dal patrimonio unico e dal fascino incomparabile. “Esorto tutti – continua – a unire le nostre mani e i nostri cuori e a procedere fiduciosi verso un nuovo futuro di pace e prosperità”.
Augurio che facciamo a chi vive questa meravigliosa terra dal fascino millenario.