Il dibattito che cerca di indagare i complessi rapporti fra il mondo di Internet e quello del turismo è diventato oggetto di un interessantissimo libro di Magda Antonioli Corigliano e Rodolfo Baggio, edito da Egea, dal titolo “Internet e Turismo 2.0”. I due autori hanno affrontato tutti i temi legati alle nuove tecnologie ed alle loro applicazioni al settore dei viaggi, sempre più interessato dallo sviluppo della rete. Quante volte si è parlato del turismo fai-da-te, che bypassa le agenzie e dilaga proprio grazie ad Internet? Quante volte si è discusso della giungla che è spesso la rete, e dei modi di tutelarsi? E dei rapporti fra agenti, T.O. e consumatori finali, quando tutti hanno accesso alle stesse informazioni? Ecco, il libro di Corigliano e Baggio non solo raccoglie ed analizza tanti interrogativi che nel settore ci si pone da tempo, ma tenta soprattutto, dati alla mano, di fare un po’ d’ordine, senza pregiudizi o prese di posizione di sorta. Ne viene fuori una bella indagine, con una bella morale, che spinge ad una sana e produttiva concorrenza: se oggi infatti Internet costituisce un patrimonio enorme di notizie che rendono i consumatori aggiornatissimi, deve essere aggiornatissimo anche chi i servizi li fornisce. Se competizione deve esserci, insomma, che sia una competizione al meglio, considerando la tecnologia una risorsa e non un nemico da cui doversi difendere. Bella l’indagine sui portali turistici delle maggiori città del mondo.
I nostri, a confronto con quelli di altre capitali, risultano poco accattivanti e poco interattivi rispetto ad altre tecnologie (Youtube, ad esempio), cosa che li rende poco efficaci.
Un intero capitolo del libro è dedicato alla realtà di MSC Crociere, che si è avvalsa fra le prime dei nuovi strumenti, tanto che oggi dispone anche di una web tv dove è possibile vedere tutti i particolari delle 11 navi della flotta. Domenico Pellegrino, Managing Director di MSC, precisa però la politica aziendale:-“MSC ha sempre creduto nelle potenzialità della rete, tanto che oggi dispone non solo di una web tv, ma anche di una community, che si chiama MSC friends. Tuttavia pensiamo che Internet serva per il cliente finale come promozione e come vendita solo per le agenzie. Noi ci teniamo a precisare che non lo abbiamo mai usato, e non abbiamo intenzione di farlo, per la vendita diretta”-.