di Antonella Pino d’Astore.

Ora che i tre gioielli Estonia, Lituania e Lettonia sono stati riconsegnati a quella parte di mondo nel quale affondano le proprie radici, non si può non godere del loro splendore.

 In passato, le difficoltà burocratiche, ora venute meno, hanno nascosto i Paesi Baltici dietro una cortina che, per cultura e tradizione, ha sempre visto scalpitare queste terre nella ricerca della propria identità europea. 

Columbia Turismo ha saputo raccogliere questa ricchezza ormai dischiusa al mondo e offre in uno scrigno le bellezze delle tre capitali baltiche: Vilnius, Riga e Tallin.  L’itinerario si snoda tra il centro medievale di Tallin, le imponenti chiese di Vilnius con la famosa Collina delle Croci e i monumentali palazzi in Jugendstil di Riga.

L’intento di Columbia Turismo è quello di far viaggiare alla scoperta di terre così vicine ed al contempo così poco conosciute. Una scoperta sarà sicuramente la gastronomia: quella lettone è piuttosto semplice, legata alle tradizioni contadine del paese, quella della Lituana e dell’Estonia hanno le stesse similitudini, con delle piccolissime sfumature speziali.

Le zuppe sono molto popolari in Lettonia, spesso accompagnate da piragi o da frikadeles, delle polpette di carne. Fra le minestre più gustose ci sono quella di barbabietola, biesu, ed una molto popolare, a base di orzo, skaba putra , entrambe rinfrescanti, soprattutto in estate. Dopo l’escursione al Castello Ghemedino a Vilnius, o a Trakai, antica capitale del principato lituano, sarà sicuramente apprezzato il pane di segale, rupmaize, anche in versione più dolce come il saldskaba. Immancabili in ogni pranzo che si rispetti sono i piragi, salatini o torte farcite di pancetta affumicata, carne e cipolla, oppure di cavolo e uova sode.

Il pesce, sia di fiume come il luccio , likada, e la trota, forale, sia di mare come l’anguilla, zutis, e il salmone, lais, viene preparato in vari modi, fritto, affumicato, in aspic, nelle zuppe. L’itinerario proposto da Columbia Turismo attraversa laghi, foreste e colline, approda al Castello di Toompea, a Tallin, o alla città termale di Piarnu: ogni sosta è il momento giusto per gustare il dolce più ricco, klingeris, ripieno di uvetta, mandorle, e aromatizzato con zafferano e cardamono.
Fra le bevande tipiche , i Lettoni prediligono il kvass, delizioso in estate, e ottenuto dalle fermentazione di pane di segale oppure di frutta, con l’aggiunta di miele o zucchero, e il berzu sula (succo di betulla) , che si trova in primavera. Una specialità della Lettonia è il piatto a base di piselli bolliti, bacon e cipolla, pelekie zirni ar speki, pranzo che si conclude con il Rigas Melnais Balzami, uno specialissimo amaro a base di erbe.     

A.P.d’A.