Aver innovato e potenziato la manifestazione “per ciò che attiene la valorizzazione turistica” e “la conoscenza delle tradizioni del territorio”, saper “reinterpretare la tradizione adeguandola ai tempi e alle nuove sensibilità, pur mantenendo vivo il taglio culturale e il folclore storico”, “favorire la cultura di rispetto dell’ambiente e tutela della biodiversità, evitando l’impiego di animali a qualsiasi titolo”.

Sono alcuni dei criteri adottati nel decreto del ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla,  per assegnare il prestigioso riconoscimento “Patrimonio d’Italia per la tradizione” alle manifestazioni e agli eventi (per un massimo di venti ogni anno) che  “evidenziano una particolare attrattività turistica ed una specifica capacità di valorizzazione delle tradizioni del territorio”. Le domande di partecipazione per il 2012, corredate da un’argomentata relazione illustrativa,  dovranno arrivare al Ministero del Turismo entro la fine del mese di febbraio.

 “L’Italia non è certamente seconda a nessun Paese del mondo per la quantità e la qualità di eccellenze che vanta sotto tutti i profili” – spiega il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla – “Tra queste, vi è anche la capacità di mantenere vive le tradizioni popolari e la nostra storia con migliaia di feste, sagre e manifestazioni che vengono riproposte da decenni, spesso in piccoli o piccolissimi Comuni. Considero una priorità della mia agenda di governo  promuovere, anche attraverso i loro eventi più caratteristici,  tutte queste nostre splendide cittadine che non hanno ancora conosciuto uno sviluppo adeguato del turismo, con gli importanti benefici che quest’industria può garantire alle loro economie”.

Per l’anno 2011, saranno proclamate “Patrimonio d’Italia” altre eccellenze italiane, riunite in tre ulteriori categorie: “Patrimonio d’Italia” per “l’innovazione e la creatività”, per “i luoghi d’incanto”, per “l’arte e la cultura”. Gli amministratori locali interessati a candidare le proprie realtà per l’assegnazione di questo prestigioso riconoscimento,  possono presentare al Ministero del Turismo la loro domanda, corredata della relazione illustrativa.

“Le quattro categorie in cui si declina il titolo di “Patrimonio d’Italia” riflettono esattamente i punti di forza della nostra offerta turistica nei confronti dei viaggiatori di tutto il mondo – continua il Ministro Brambilla – Per questa ragione, tutte le realtà inserite in tale selezione di eccellenze godranno della massima promozione anche all’estero, quali ambasciatrici del nostro meraviglioso paese e della sua ineguagliabile civiltà”.

Intanto, sul portale nazionale www.Italia.it,  primo organo di informazione per i turisti italiani e stranieri, sono già presenti le 34 manifestazioni, espressione della nostra cultura popolare, che sono state proclamate “Patrimonio d’Italia per la tradizione” lo scorso mese di luglio.