“L’andamento del turismo alberghiero italiano a luglio ed agosto di quest’anno (rispetto allo stesso periodo del 2010) fa segnare un risultato più che positivo raffrontandolo all’asfittico contesto economico mondiale”. È quanto afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l’inchiesta è stata svolta dall’1 all’8 settembre, intervistando con metodologia internet 1.126 imprese ricettive, distribuite a campione sull’intero territorio nazionale).
“Luglio -prosegue Bocca- ha mostrato una stagnazione complessiva delle presenze alberghiere, caratterizzata da un +1,3% di italiani ed un -1,3% di stranieri. “Agosto, al contrario, ha rappresentato la vera sorpresa dell’estate -sottolinea il Presidente degli Albergatori italiani- contrassegnato da un +3,5% di presenze complessive, composte da un +0,6% di italiani ed addirittura un +8,4% di stranieri, ad evidente conferma dell’ottimo rapporto qualità-prezzo espresso dalle nostre strutture ricettive.
“Alla luce di questi dati -aggiunge Bocca- i primi otto mesi 2011 (rispetto allo stesso periodo del 2010) portano a segnare un più che significativo +1,9% di presenze, con gli italiani ad un +0,9% e gli stranieri ad un +2,6%. “Quanto ai dati sui lavoratori -evidenzia Bocca- da gennaio ad agosto siamo riusciti a frenare l’emorragia registrata l’anno scorso, chiudendo con un -0,3% il saldo tra occupati a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato, con prospettive ottimistiche da qui alla fine dell’anno.
“La nostra convinzione -conclude Bocca- è che il nostro comparto e l’intero settore possano rappresentare il volano primario per la ripartenza dell’economia del nostro Paese, a condizione che si stabiliscano adesso le prossime scelte di politica turistica, volte a dare maggiori garanzie a quelle migliaia di imprese ed a quei milioni di lavoratori che quotidianamente lavorano per l’Italia e portano alta la sua immagine nel mondo”.