Sarà un Natale povero e, ancor più, un capodanno da squattrinati per i quali il panettone, se non sarà un lusso poco ci manca. Tutti, o quasi, a casa. Secondo una ricerca della Confesercenti-Swg si riduce ancora il numero chi trascorrerà le feste lontano da casa.
Resteranno a casa più di 8 italiani su 10 (83% del totale), soprattutto gli appartenenti alle fasce professionali più basse (operai, casalinghe, pensionati e disoccupati) e le famiglie più numerose.
Le maggiori difficoltà sono per impiegati pubblici, studenti, pensionati e disoccupati: 31% degli appartenenti a queste categorie dichiara di non avere sufficiente disponibilità economica e il 15% spiega che i prezzi non sono alla portata delle loro tasche. Per quelli che partiranno, la maggioranza resterà fuori non più di cinque giorni. La vacanza trascorrerà con la famiglia. Solo il 22% preferirà farla con amici.
Dai giovani, studenti e non solo, giungono, tuttavia, altri dati confermati da agenzie di affitti: in tanti preferiscono affittare ville o casali per trascorrere in modo cameratesco, dividendo camere e spese, gli ultimi giorni dell’anno e l’inizio dell’anno nuovo. Il motto di loro è: viaggiare è cultura.