Nonostante la crisi e la conseguente minore capacità di spesa degli italiani, Vedratur contiene i danni con un decremento molto contenuto il 2011.
“Chiudiamo con un fatturato pari a 167 milioni di Euro e con un decremento del 5% rispetto al 2010 – dichiara Carlo Pompili, A.D. dell’operatore – ma con un Ebit positivo di 5 milioni di Euro. Ritengo sia un ottimo risultato visto la difficoltà dell’anno. Siamo riusciti ad arginare le perdite sui prodotti ad alta marginalità per l’azienda, come l’Egitto e la Tunisia, grazie a un’offerta diversificata e alla fiducia che il mercato ha nei nostri confronti. Infatti, i cali per queste destinazioni sono stati ampiamente compensati dalle vendite di pacchetti di viaggi alle Canarie, Baleari, Canarie, Grecia e Italia.
Il margine operativo ci consente anche quest’anno di chiudere il bilancio in attivo, e soprattutto significa disporre delle risorse necessarie per fare nuovi investimenti. Come l’apertura di nuovi Veraclub, ben sette nell’area del Mediterraneo, in particolare su alcune isole greche, a Ibiza, in Tunisia e in Sardegna, in Thailandia e in montagna.”
“Il 2012 sarà ancora un anno in salita ma nonostante tutto i nostri investimenti non si fermano e da qui a qualche mese apriamo 5 nuovi Veraclub nell’area mediterranea, in esclusiva sul mercato italiano”, conclude Carlo Pompili.