La mostra allestita al Belvedere inferiore e all’Orangerie ha lo scopo di approfondire l’interpretazione dell’utilizzo dell’oro nell’arte. Fra le tante opere di grande rilevanza c’è il ritratto di una mummia, che risale al primo secolo d.C. , ed è anche l’oggetto più antico dell’esposizione. Ci sono molti dipinti di Giandomenico Tiepolo e di William Blake che documentano l’impiego dell’oro nella pittura dell’evo moderno.
Le numerose opere, prese in prestito da raccolte internazionali, soprattutto del 20esimo e 21esimo secolo vengono confrontate con i lavori che compongono la raccolta del museo, tra cui altari gotici e tele della Secessione. Inoltre, la mostra contiene capolavori universalmente riconosciuti di pittori che vanno da Gustav Klimt a Willi Baumeister, da Richard Hamilton a Imi Knoebel, e inoltre Yves Klein, Heinz Mack, Victor Vasarely, Andy Warhol, Franz West e Sylvie Fleury.