Il convegno, che si è tenuto a Roma il 2 e 3 febbraio, ha messo in luce le diversità di pensiero sulla tassa di soggiorno di chi
rappresenta le istituzioni governative, in questo caso il delegato del sindaco al Turismo, Antonio Gazzellone, e Giuseppe Roscioli, Presidente di Confcommercio e di Federalberghi Roma. Il primo è convinto che, nonostante ci sia questa tassa, Roma continua a suscitare notevole interesse fra i turisti provenienti da tutto il mondo, mentre per il secondo questa tassa, che va ad aggiungersi alle altre come quella sui pullman e sugli aeroporti, è una specie di “mannaia” sul turismo che, invece, deve essere considerato una risorsa e, quindi, agevolato. Per Gazzellone la tassa è necessaria perché consente di offrire servizi migliori ai romani e ai turisti e poi è fondamentale perché il mancato trasferimento di fondi agli Enti locali ha reso necessario reperire altrove i soldi che mancano.