easyJet supporta la campagna per il numero d’emergenza europeo 112. La giornata del numero d’emergenza europeo 112, che viene celebrata ogni anno l’11 febbraio con l’obiettivo di diffonderne capillarmente la conoscenza. Oggi ci sono una dozzina di numeri d’emergenza in tutta l’Unione Europea, ma solo il 112 può essere utilizzato per chiamare tutti i servizi di pronto intervento (pompieri, polizia e pronto soccorso) in tutti i Paesi dell’Unione Europea e senza pagare alcun prezzo.

I vice presidenti della Commissione Europea Neelie Kroes e Siim Kallas, assieme alla Fondazione 112, hanno lanciato una campagna di un anno chiedendo a diverse compagnie di trasporto (compagnie aeree, ferroviarie, traghetti) di promuovere il 112.

L’anno scorso easyJet è stata la prima compagnia a usare i servizi di bordo per promuovere la diffusione del numero e manterrà il suo impegno, anche quando finirà la campagna, attraverso il proprio sito web, le attività corporate e il magazine di bordo Traveller. easyJet introdurrà su oltre 600 delle sue rotte un programma di annunci a bordo durante i periodi di vacanza.

Carolyn McCall, easyJet Chief Executive, ha dichiarato:

“Ogni anno easyJet trasporta 55 milioni di persone in tutta Europa e la sicurezza e il benessere dei passeggeri è la nostra principale priorità. 3 Europei su 4 non conoscono ancora l’esistenza del 112 ed è per questo che supportiamo attivamente questo importante piano per accrescere la sua notorietà.”

I vice presidenti della Commissione Europea Neelie Kroes e Siim Kallas hanno aggiunto:

“Questo è l’inizio di una campagna di un anno per far conoscere ai passeggeri che viaggiano e visitano l’Europa il numero che può salvargli la vita: 112, l’unico numero d’emergenza europeo. Siamo felici che easyJet stia affiancando la Commissione Europea in questa iniziativa.”

Emmanuel Paul, Presidente della Fondazione 112, organizzazione basata a Bruxelles e dedicata alla promozione del numero d’emergenza europeo, ha dichiarato:

“Ogni anno, più di 150 milioni di persone viaggiano attraverso l’Europa, e tutti dovrebbero conoscere il 112! È arrivato il momento di agire; non possiamo aspettare altri 5 anni per far conoscere agli Europei questo numero di vitale importanza!”