In Danimarca gli ospiti vengono accolti con il particolare spirito danese del “hygge” per il quale tutti si devono sentire a proprio agio, se non quasi come parte della famiglia. È quello che succede a Syddanmark, la regione danese che comprende lo Jutland meridionale e l’isola della Fionia, nota non solo per la sua storia, ma anche per la sua natura incontaminata e la grande ospitalità dei suoi abitanti, che vivono un’esistenza rilassata e senza pretese. La cittadina di Odense, nell’incantevole isola di Fionia, ha dato i natali al noto scrittore Hans Christian Andersen. La casa del favoliere danese, oggi parte del museo cittadino a lui dedicato, è visitata annualmente da migliaia di turisti. Un’altra opportunità per scoprire molto altro sullo scrittore è prenotare una visita guidata sulle tracce di Andersen in giro per l’antico centro cittadino alla scoperta di un’epoca passata. Un altro mondo incantato, fatto di paesaggi, ritmi e valori perduti si può trovare al Villaggio di Fionia, museo all’aperto, dove è ricostruito l’ambiente di un villaggio come appariva ai tempi di Hans Christian Andersen. Il museo include trenta edifici che vanno dal 1700 al 1900, trasportati qui da vari parti della Fionia. In estate il villaggio è animato dagli abitanti, dal padrone allo stalliere, che raccontano della vita quotidiana nella campagna danese del 19˚secolo.
Lasciando l’atmosfera incantata di Fionia, si può partire a caccia di ostriche nel Mare del Nord, vicino a Ribe. Questa è la terra dei vichinghi, che intorno all’anno 1000 navigarono tutta l’Europa nelle loro speciali imbarcazioni drakkar, principalmente come commercianti, ma di tanto in tanto anche come temutissimi signori della guerra che non si tiravano di fronte a una battaglia o un saccheggio redditizio. Il Vikinge Center a Ribe, la città più antica della Danimarca, presenta una ricostruzione fedele della vita di un villaggio abitato da veri vichinghi.
Vicino alla cittadina di Vejle, Jelling vanta uno dei monumenti vichinghi più importanti d’Europa, inclusi nel 1994 nella lista del patrimonio UNESCO. Le due rune vichinghe più famose della Danimarca furono erette dai re Gorm il Vecchio e Harald Dente Blu più di 1000 anni fa, e la seconda in particolare è considerata l’atto di nascita della Danimarca, perché prima
testimonianza scritta del nome della nazione. Un’altra visita da non perdere è il meraviglioso castello del 1300 di Koldinghus dove perdersi nella sala dei banchetti, avventurarsi nelle segrete o ancora arrampicarsi nella torre per godere di una fantastica vista sulla città di Kolding e il fiordo che la circonda.
Ma la deliziosa cittadina Kolding con il suo museo Trapholt riporta il visitatore ad atmosfere più contemporanee. Incastonato in un bellissimo parco, il museo offre opere d’arte, artigianato e design, come ad esempio arredi di celebri designer danesi Hans Jørgen Wegner, Jørn Utzon e Arne Jacobsen. Di quest’ultimo è inoltre possibile visitare l’adiacente casa estiva Kubeflex, progettata da Jacobsen alla fine degli anni’60. Nel 2012 in occasione del centenario della nascita di Finn Juhl il museo gli rende omaggio con una mostra incentrata sulla sua lunga attività di designer scultorio e sulle sue fonti d’ispirazione.
In attesa delle vacanze di Pasqua, Copenaghen, per tutto il mese di febbraio, si trasforma in una grande fucina di eventi, dal jazz alla moda, passando per il design e l’attesissima versione invernale del Copenhagen Cooking, durante il festival multiculturale Wondercool. (www.wondercoolcopenhagen.com). I “bambini” di ogni età vivranno una Pasqua diversa dal solito, perché nel parco tematico di Legoland a Billund, invece che delle solite uova di cioccolato, troveranno quelle fatte di mattoncini LEGO. Dalle favole al design, è facile vivere emozioni diverse in ogni angolo della Danimarca, una regione caratterizzata da buone infrastrutture che rendono semplice e veloce visitare molte attrazioni senza dover rimanere incolonnati per ore nel traffico. La regione danese è una meta ottimale per una vacanza culturale – anche per i più piccoli; favole, storie e idee sono tutte sul sito www.visitdenmark.com
Antonella Pino d’Astore