Rigettato dalla Corte Europea il ricorso di Ryanair.

La Commissione Europea ha giudicato come aiuto di Stato il prestito ponte di 300 milioni di euro erogato nella primavera del 2008 dal Governo Italiano ad Alitalia – Linee Aeree Italiane (la “vecchia” Alitalia). prestito che, nel novembre 2008, sempre la Corte Europea, aveva ordinato la restituzione (da parte della stessa Alitalia – LAI al Governo).

Non risultano contestazioni del fatto che il prestito fosse considerato aiuto di Stato, tanto che ne’ Alitalia LAI, neppure lo Stato Italiano avrebbero impugnato quel giudizio della Commissione.

In seguito, nel gennaio del 2009, ha preso avvio Alitalia – Compagnia Aerea Italiana (la “nuova” Alitalia) dopo che la stessa Commissione Europea aveva giudicato soddisfacienti i requisiti di discontinuità rispetto all’azienda posta in amministrazione straordinaria.

Ryanair ha quindi fatto ricorso alla Corte di Giustizia Europea

– pretendendo che la restituzione dei 300 milioni venisse imputata non ad Alitalia in Amministrazione Straordinaria, bensì ad Alitalia – Compagnia Aerea Italiana, ovvero non all’azienda che ha beneficiato del prestito bensì a quella nata successivamente;

–    sostenendo che anche le modalità di nascita della nuova Compagnia potessero configurare una forma di aiuti di Stato.

L’azione di Ryanair era evidentemente finalizzata a creare un pregiudizio economico ad Alitalia – Compagnia Aerea Italiana.

Il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea dà torto a Ryanair affermando:

che è corretto che la restituzione del prestito ponte rimanga in capo alla società che ne ha beneficiato, ovvero alla vecchia compagnia;

  1. che Alitalia – Compagnia Aerea Italiana è nata in regime di discontinuità rispetto alla compagnia posta in amministrazione straordinaria, che il prezzo pagato per gli asset acquisiti corrispondeva al loro valore di mercato e che pertanto nulla è da questa dovuto.

 

La Corte di Giustizia ha quindi condannato Ryanair a pagare le spese legali sostenute da Alitalia – Compagnia Aerea Italiana.