Paolo Rubini

C’è una grande attesa per il workshop Italia, programmat a Budapest per domani 24 aprile e al quale hanno aderito circa 12 operatori turistici italiani e oltre 35 buyer ungheresi. Questo ultimi sono molto interessati alla destinazione Italia, ma non sono sempre sufficientemente coinvolti negli eventi B2B che vengono programmati nel nostro Paese. L’incontro operativo, organizzato con il supporto organizzativo e professionale dell’Ufficio ENIT della capitale ungherese, è finalizzato a promuovere, sostenere e incrementare i flussi turistici dall’Ungheria sia verso le mete italiane tradizionali e più note che incentivare quelle meno conosciute, ormai facilmente raggiungibili attraverso le nuove rotte introdotte da molte compagnie low-cost.

Quali sono i target di riferimento ai quali si rivolge la nostra offerta? In primis le famiglie e le coppie senza figli per i quali sono stati preparati pacchetti su misura,riferiri particolarmente all’offerta sole-mare, ai tour enogastronomici, natura e montagna.

Gli operatori ungheresi sono abbastanza positiva e, nonostante la crisi, credono in una generale ripresa dei consumi turistici e questa iniziativa permetterà di creare rapporti commerciali si spera il più possibile proficui e dalla lunga durata.

“Per la prossima estate – ha sottolineato il Direttore Generale dell’ENIT, Paolo Rubini –i mesi di giugno e luglio saranno determinanti per le prenotazioni. Mete culturali e balneari saranno le più richieste, spesso in abbinamento; le località privilegiate quelle della Costa Adriatica: Jesolo, Bibione, Lignano, Riccione;Cattolica e le città d’arte di Roma, Firenze e Venezia: Risulta in crescita l’interesse per la Toscana, per la Puglia e la Sicilia”.