Lavoro. Parola abusata, quasi dimenticata e disperatamente cercata sul web. Quali dati emergono per il mercato del lavoro nel settore turismo e ristorazione? Qualche indicazione proviene da InfoJobs.it, realtà che si occupa di recruiting on line, attraverso i dati di aprile 2012 nelle singole regioni italiane.
Emerge una forte predominanza dell’offerta, ma anche del numero di candidati, in regioni come Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. La Lombardia, infatti, detiene il primato sia degli annunci online (30,01%) sia di risposta dei candidati (19,3%). Secondo il Lazio (rispettivamente con il 10,86% e il 12,27%), seguito dall’Emilia Romagna (10,58% e 8,29). Minori le percentuali di offerta lavorativa in regioni più tradizionalmente turistiche rispetto alla Lombardia, come Campania (4,98%), Liguria (4,37%), Puglia (2,45%) e Sicilia (2,25%). L’idenkit di chi cerca occupazione in questo settore ha in media tra i 21 e 30 anni (51,82% dei candidati) e un’esperienza pregressa tra i 3 e i 10 anni (51,66%).
Rispetto all’offerta complessiva di lavoro in Italia, il settore turistico rappresenta un unicum, sia perché ancora fortemente legato alla stagionalità dei fenomeni correlati alle vacanze sia per gli ampi scostamenti tra le diverse regioni.
All’interno dell’offerta lavorativa complessiva di InfoJobs, il settore del turismo ricopre sempre una percentuale media tra il 3 e il 4% delle proposte, con oscillazioni dovute alla stagionalità del settore: le offerte salgono particolarmente nei mesi di aprile e maggio (i mesi in cui tipicamente i datori di lavoro ricercano figure professionali da inserire in organico prima dell’arrivo dei turisti), calando fisiologicamente nei mesi tra settembre e dicembre. Dai dati dell’osservatorio emerge, inoltre, come nella stagione estiva le offerte crescano maggiormente nelle località marittime e meno nelle altre zone d’Italia. “I profili più ricercati del momento sul nostro portale – dichiara Vittorio Maffei, Managing Director di InfoJobs.it – sono quelli che riguardano figure professionali come cuochi, aiuto cuochi, chef, camerieri di sala e ai piani, barman e animatori, assieme ad ogni genere di addetti alla ristorazione e al ricevimento.
L’indotto generato dal settore turistico rappresenta in Italia una fonte importante di sbocco per numerose figure professionali, che favorisce soprattutto possibilità di lavoro part time, una formula particolarmente adatta per i candidati più giovani, che magari stanno ancora completando i loro studi nel settore avendo così la possibilità di mettere in pratica il know-how acquisito.”
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M.I.