Anche il Presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio, esprime preoccupazione per gli impatti dell’ ulteriore inasprimento fiscale sulle imprese del turismo “ed in particolare su quelle ricettive che avrà la recente introduzione dell’Imu evidenziata dalle stime elaborate dalla CGIA di Mestre.
“Auspico che i Comuni,in questa difficile congiuntura economica – si legge nella nota – intervengano in favore dell’applicazione dell’aliquota minima consentita del 4,6 per mille al posto di quella ordinaria del 7,6 per mille per evitare che il settore alberghiero, già penalizzato dal differenziale Iva e dall’imposta di soggiorno, sia gravato da una pressione fiscale troppo elevata rispetto alla media europea.