AITR, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile si avvicina alla soglia dei cento Soci, e intanto, a livello comunitario, è prossima l’approvazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile e Responsabile. Maurizio Davolio, Presidente AITR, in occasione dell’Assemblea che ha avuto luogo a Bologna, il 19 giugno scorso, ha affermato: “Il concetto di Turismo Responsabile sta ormai interessando le realtà più complesse del turismo italiano. Non si spiegherebbe altrimenti il grande successo che sta avendo la nostra Organizzazione la cui base associativa, in un crescendo quasi impensabile, si sta ormai avvicinando alla soglia dei cento Soci. Una cifra che potrebbe anche apparire di poca entità ma che tale non è solo che si pensi che i nostri Soci sono tutte persone giuridiche”.

“Per dare una chiara idea del valore di questo dato, continua Davolio, basti pensare che fra i nostri Soci figurano 18 organizzatori di viaggio (tour operator che programmano viaggi ispirati ai principi del turismo responsabile nel mondo), 13 organizzazioni non governative che gestiscono progetti di sviluppo turistico nel Sud del Mondo, numerose cooperative che offrono forme di turismo responsabile in Italia, due importanti editori come Touring e Lonely Planet, grandi associazioni nazionali come Legacoop, Arci, WWF, CTS, Borghi Autentici d’Italia per finire all’ECPAT e a Ferrino”.

Sui temi della sostenibilità e dell’etica, l’AITR si confronta continuamente con le organizzazioni di settore, quali l’Astoi e Federviaggio, con diverse Università, alcuni Istituti di Ricerca e con numerose amministrazioni pubbliche interessate. Un ruolo, quello dell’AITR, che si sviluppa parallelamente all’attenzione che ripone la Commissione Europea nei confronti di questo settore.

Un ruolo, quello dell’AITR, che si sviluppa parallelamente all’attenzione che ripone la Commissione Europea nei confronti di questo settore. “L’interesse internazionale per queste problematiche è fortissimo, conclude Maurizio Davolio, al punto che entro l’anno, a livello comunitario verrà approvata la Carta Europea del Turismo Sostenibile e Responsabile che costituirà un paradigma di riferimento per le politiche turistiche degli Stati Membri, degli Enti Locali e dell’industria turistica in generale”.