L’indagine Istat relativa ai posti vacanti nel secondo trimestre 2012, mostra una flessione anche nel settore terziario, che generalmente trainava il mondo del lavoro e offriva più opportunità soprattutto nel commercio  e turismo.

In totale, nei due settori indagati, il calo è stato di mezzo punto percentuale rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Nel particolare, il settore dell’industria ha visto scendere i posti di lavoro offerti dello 0,4% mentre quello dei servizi dello 0,6%. Rispetto allo stesso trimestre del 2011 invece il calo è stato rispettivamente dello 0,3% e dello 0,5%.

Mentre nel settore dell’industria il settore che cala di più è quello del manifatturiero, bisogna dire che non diminusice però la richiesta di personale per le costruzioni. Al contrario, il settore terziario, quello dei servizi, ha variazioni negative in ogni comparto, anche se il calo meno sentito (-0,3%) lo ritroviamo nei servizi di informazione e comunicazione nonché nelle attività finanziarie e assicurative.

Il settore dei servizi ha sempre dato risultati di crescita e quello dell’industria ha fatto il contrario. Dopo un tentativo di recupero nell’anno 2011, in cui si è alzata l’offerta di lavoro l’ultimo periodo analizzato dall’Istat mostra come attualmente si stia tornando tendenzialmente ai livelli critici di inizio crisi. Il dato è conferma le forti preoccupazione sul triste andamento occupazionale.