easyJet ha generato migliori ritorni per gli azionisti e crescita in un ambiente economico impegnativo. I profitti prima delle tasse sono aumentati del 27,9% raggiungendo la cifra record di 317 milioni di sterline e il margine prima delle tasse è cresciuto di 1 punto percentuale, fino all’8,2%, nonostante l’aumento del costo unitario del carburante, pari a 182 milioni di sterline.

Il ritorno sul Capitale Impiegato (escluse rettifiche da leasing) è migliorato di 1,8 punti percentuali, raggiungendo il14,5% (mentre il ritorno sul capitale impiegato incluse rettifiche da leasing è migliorato di 1,5 punti percentuali, raggiungendo l’11,3%).

I ricavi per posto offerto sono aumentati del 5,9% (7,5% a valuta costante), raggiungendo 58,51 sterline grazie a: migliori livelli di riempimento (load factor), l’annualizzazione degli adeguamenti tariffari effettuati nel 2011, una oculata gestione degli investimenti di capacità a favore di mercati con maggior potenziale di ritorno, miglioramenti al sito easyJet.com, il successo della campagna “Europe by easyJet” e la lieve contrazione dell’offerta di capacità a livello industria.

I posti offerti sono cresciuti del 5,5%, fino a 65,9 milioni, il load factor di 1,4 punti percentuali, fino all’88,7% e i passeggeri trasportati sono aumentati del 7,1%, fino a 58,4 milioni.

I costi per posto offerto, escluso il carburante, si sono ridotti dell’1% nell’intero anno (e sono cresciuti dell’1,8% a valuta costante). L’aumento dei costi unitari deriva da una crescita delle tariffe degli aeroporti regolamentati in particolare in Spagna e in Italia e da load factor più elevati.

La pressione sui costi e’ stata parzialmente compensata da: una riduzione della lunghezza della tratta media, il programma “easyJet Lean” che ha generato risparmi significativi nelle aree dei servizi di terra e nelle tasse degli aeroporti non regolamentati, dall’aumento della flotta degli A320 e da livelli particolarmente bassi di interruzioni del servizio a causa di fattori esogeni rispetto agli anni precedenti.

Alla luce dei continui e positivi risultati finanziari e della fiducia nel posizionamento di easyJet nel settore del trasporto aereo di corto raggio in Europa, il Board ha deciso di modificare, a partire da quest’anno, la policy sui dividendi per pagare un terzo del profitto dopo le imposte ogni anno, anziche’ un quinto, come era stato introdotto lo scorso anno. Pertanto il dividendo ordinario proposto è di 21,5 pence per azione o 85 milioni di sterline

Nel commentare i risultati, Carolyn McCall, Amministratore Delegato di easyJet, ha dichiarato:

“Questi risultati dimostrano che easyJet è un player vincente consolidato nel mercato europeo di corto raggio, sia rispetto ai competitor tradizionali, sia ai low cost. La forza della strategia e del modello di business, uniti al duro lavoro e alla dedizione del team di easyJet, hanno fatto registrare profitti record, nonchè significativi aumenti nei ritorni per gli azionisti durante l’anno”.