Anche il settore delle crociere in mobilitazione per sollecitare la facilitazione del rilascio dei visti turistici per i cittadini non UE. “Chiediamo agli Stati membri dell’Unione Europea di collaborare per facilitare il processo, attualmente lento e complicato, dei visti turistici ai crocieristi di paesi non europei, in modo da agevolare la domanda sempre crescente per le destinazioni continentali”. E’ quanto dichiarato da Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente dello European Cruise Council, nell’ambito del Seatrade Med in corso a Marsiglia.
Il Presidente di ECC ha aggiunto di essere confortato dal fatto che le Istituzioni dell’Unione Europea, in particolare il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, abbiano riconosciuto l’urgenza di un intervento in favore del turismo inbound, e ha confermato la necessità di un’azione politica per compiere progressi significativi nell’agevolazione del processo di emissione di visti turistici.
I dati che fanno ben sperare. I croceristi raddoppiati negli ultimi anni
Il numero di persone che hanno scelto in Europa una vacanza in crociera è più che raddoppiato negli ultimi dieci anni, superando nel 2011 i 5,6 milioni di passeggeri. Di questi, circa un milione sono cittadini non europei.
Secondo i dati ECC, lo scorso anno passeggeri e membri dell’equipaggio hanno contribuito all’economia delle 250 città portuali europee visitate per circa 3,5 miliardi di Euro. ECC ha infatti calcolato come nel 2011, in occasione di ogni visita presso un porto europeo, ciascun passeggero abbia speso in media oltre 99 Euro.