Ancora una volta siamo costretti ad assistere allennesima sterile polemica sui pullman turistici, ai quali si vuole attribuire la responsabilità del traffico atavico di Roma. Polemica, per di più, scatenata da chi per anni è stato al Governo della città senza mai affrontare il nodo della regolamentazione del settore, cosa che invece si sta cercando di fare oggi. E quanto dichiara il presidente della Confcommercio di Roma, Giuseppe Roscioli.
Vorrei ricordare al consigliere Athos De Luca spiega Roscioli – che l’assalto dei nuovi barbari dà lavoro ad oltre 130.000 addetti nel settore, forse uno dei pochi che non solo mantiene i livelli occupazionali, ma addirittura crea nuovi posti di lavoro, cosa, in questo momento, più unica che rara.
Pregherei, quindi, i consiglieri comunali di non lasciarsi abbindolare da logiche antiche basate su preconcetti arcaici, piuttosto si preoccupino di come fare per salvaguardare i pochi posti di lavoro esistenti e magari contribuire a mantenerli anziché presentare interrogazioni che mettono a rischio lo stipendio di decine di migliaia di famiglie.
Piuttosto continua Roscioli – i nostri amministratori dovrebbero pensare di aumentare il numero dei nuovi barbari, consapevoli che potrebbero dare occupazioni alle centinaia di migliaia di giovani che oggi a Roma non riescono a trovare neanche uno straccio di lavoro..
Siamo d’accordo infine conclude Roscioli – sul fatto che gli autisti e le compagnie dei bus debbano rispettare le regole e le norme vigenti, ma pensare ad un blocco totale della loro circolazione è del tutto contrario ad ogni logica di sviluppo, sia del mercato del lavoro che del tessuto imprenditoriale.
Il turismo dà lavoro a migliaia di persone a Roma e dintorni, cominciando dagli autisti, alle guide, ai dipendenti di ristoranti, alberghi e negozi fino agli artigiani. E tante volte i turisti hanno una certa età, non cela fanno a camminare chilometri e pressarsi nei mezzi pubblici romani. A parte questo fatto: bisogna solo guardare l’espressione dei visi degli utenti metrobus, quando un gruppo di 40 persone sale sul bus 64…. allora si sente dire: ma non possono permettersi un pullman? Bisogna trovare una soluzione che soddisfa tutti, ma che non rovina la fonte di guadagno per tantissime famiglie!